Melegnano, dalle acque basse dellaVettabbia spuntano palificazioni del 1700

Singolare scoperta di Vincenzo Caminada, appassionato di storia

«Con i lavori sulle paratie del Lambro in centro, dalle acque della Vettabbia sono riemerse antiche palificazioni risalenti al 1700». L’autore della singolare scoperta è l’appassionato di storia Vincenzo Caminada. «In questi giorni sono molto basse le acque della Vettabbia in zona Montorfano, il quartiere ad Est della città dove scorre il fiume che poi si collega al Lambro - sono le sue parole -. Il motivo è legato alle manovre sulle paratie della diga sul Lambro in via Frisi, che sono tutte alzate per consentire una serie di interventi in corrispondenza della barriera in centro città. Visibili nella Vettabbia all’altezza del bosco di Montorfano, tutto questo ha comportato il riemergere di antiche palificazioni, le cui origini risalgono ad almeno la metà del 1700.

È quanto si evince dalla mappa del catasto teresiano in base al quale, tra il Montorfano e Rocca Brivio, nel 1722 il corso della Vettabia risultava molto più tortuoso rispetto ad oggi». Ma secondo Caminada non è escluso che siano state realizzate nei secoli ancora precedenti o persino in epoca romana, quando la Vettabbia fu canalizzata e rettificata per renderla navigabile. «Sarebbe interessante approfondire la questione per verificare la datazione esatta delle palificazioni riemerse in questi giorni - conclude -, che potrebbe rivelarsi molto importante dal punto di vista storico». Sempre dopo aver consultato il libro “Storia di Melegnano” scritto da don Cesare Amelli e l’archivio di Stato di Milano, Caminada ha appurato come i lavori sulla Vettabbia furono connessi a quelli in centro città, dove nel 1745 vennero rifatte le sponde del Lambro per far fronte alla violenta inondazione che nel 1704 aveva travolto le case a ridosso della basilica di San Giovanni Battista.

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