Melegnano, addio ai soldati

I soldati? La Prefettura li ha destinati altrove». Melegnano dice addio alla jeep dei militari. «Ma siamo pronti ad accoglierli di nuovo». La notizia è arrivata in queste ore dall’assessore alla sicurezza Fabio Raimondo. «Durante il periodo estivo la Prefettura di Milano ci ha comunicato la decisione di trasferire i soldati in un’altra area del territorio - ha spiegato il titolare alla partita -. Ecco perché da qualche tempo i militari non prestano più servizio in città. Sul fronte dell’ordine pubblico, del resto, la realtà di Melegnano non ha mai sofferto di particolari problemi. Basta dare un’occhiata agli ultimi dati resi noti dalle forze dell’ordine che, rispetto ad un analogo periodo dello scorso anno, vedono i furti e le rapine in calo del 20 per cento. In questi mesi, insomma, la loro è stata soprattutto un’azione di carattere preventivo - ha ribadito Raimondo -. La sola presenza dei soldati a bordo della jeep, infatti, è servita come deterrente contro gli episodi di microcriminalità. Li ringraziamo quindi per la grande disponibilità dimostrata e per la positiva attività svolta a stretto contatto con i carabinieri, la polizia locale e i militari della Guardia di finanza. Per il futuro quindi, qualora ce ne sia la disponibilità, siamo pronti ad accoglierli di nuovo soprattutto in occasione del mercato domenicale». A Melegnano l’esercito era arrivato a fine 2011 quando, dopo le pressanti richieste del sindaco Vito Bellomo e dello stesso Raimondo supportate dall’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa, il prefetto di Milano Gianvalerio Lombardi aveva inviato in città i militari ritirati da Milano. E così da allora, a bordo di una jeep e sempre accompagnati da un carabiniere, tre soldati avevano iniziato a pattugliare i diversi quartieri di Melegnano. Negli intendimenti dell’amministrazione di centrodestra a loro sarebbe toccato soprattutto il compito di presidiare le aree periferiche, la movida del fine settimana e il mercato domenicale. Sta di fatto che in questi mesi la presenza dei soldati in città non ha mancato di scatenare vibranti polemiche a livello politico. Durante l’infuocata campagna elettorale della scorsa primavera, in particolare, l’argomento aveva suscitato aspri scontri tra i vari candidati alla guida di Melegnano. Ed ora è arrivata la presa di posizione della Prefettura milanese, che per il momento mette la parola fine sulla querelle.

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