Mediglia, stop ai tuffi in otto corsi d’acqua

Dal Comune l’ordinanza con divieto di balneazione

Niente più tuffi in otto corsi d’acqua presenti nel comune di Mediglia. In questi giorni, firmata l’ordinanza da parte del sindaco Gianni Fabiano, sono stati apposti i cartelli di divieto di balneazione in vista dell’ondata di caldo di giugno e del rischio dell’utilizzo delle rogge come piscine alla ricerca di frescura. A seguito degli annegamenti e del grado d’inquinamento sempre più elevato, l’amministrazione comunale, accogliendo le indicazioni di Regione Lombardia e dell’Ats (agenzia per la tutela della salute), ha deciso di correre ai ripari proibendo le “immersioni”. Una decisione drastica per tutelare la salute pubblica e preservare l’ambiente locale ed evitare incidenti. I corsi d’acqua interessati dall’ordinanza sono il fiume Lambro, il colatore Addetta, le rogge Gerina, Borra e Tombona appartenenti al consorzio di bonifica Muzza Bassa Lodigiana e le rogge Muzzetta, Crosina e Cavo Sellera appartenenti al reticolo idrico minore (RIM). I cartelli di divieto di balneazione sono stati già posizionati lungo i tratti interessati, al fine di informare i cittadini e impedire l’accesso alle zone proibite.

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