Mediglia, solidale e buona: arriva la pizza

“sospesa”

L’iniziativa di Patrizio Daniele, 45enne napoletano doc con un locale a Mediglia e uno a San Giuliano

Qualcuno avrà sicuramente già sentito parlare del caffè “sospeso”. E anche del pane “sospeso”. Non tutti della pizza “sospesa”. Una margherita che chi si trova in difficoltà può ritirare gratuitamente grazie all’iniziativa di Patrizio Daniele, 45 anni, napoletano verace (ci tiene a sottolinearlo) che oggi vive a Pantigliate. Tredici anni fa ha aperto il suo ristorante pizzeria a Bettolino di Mediglia e sei anni fa il suo secondo a San Giuliano. Entrambi portano il nome La Terrazza e entrambi offrono la possibilità di mangiare gratis la pizza. Portandosela via, ma – in alcuni casi – anche mangiandola sul posto. «Questa attività è nata un mese fa, ma devo dire che da almeno un anno offro la pizza a chi non se la può permettere – racconta il titolare -. Il mio locale, a Bettolino, è vicino a un supermercato. Troppo spesso vedo roba buttata e persone in difficoltà che rovistano tra i beni smaltiti. Mi è capitato di trovare queste persone ed invitarle a mangiare». L’idea funziona. «Non sono un pioniere – dimostra umiltà il pizzaiolo -: a Napoli Lello Arena ha lasciato pagato 200 pizze in un locale». Ma come funziona la pizza “sospesa”? Si aggiungono 4 euro in più al proprio conto e si lascia una Margherita (che è la pizza per antonomasia, destinata a chi ha fame) per chi verrà. Ovviamente si possono garantire più piatti.

«Proprio ieri si è seduta a tavola una persona che ha mangiato una margherita che era stata pagata», confida il ristoratore. Il progetto benefico riguarda entrambe le sedi, quella di via Orione 2 a Bettolino di Mediglia, quella di via Tolstoj 77 a San Giuliano. Il locale di Bettolino, in particolare, è un angolo di Campania trasposto nel Milanese. La pizza è certificata dall’associazione “Verace pizza napoletana”. «In Lombardia ci sono solo dieci locali che hanno ottenuto questo riconoscimento» commenta Daniele.

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