Mediglia rischia di perdere la Maimeri, 48 posti di lavoro a rischio

LA PROTESTA Tra un settimana il picchetto dei lavoratori dell’azienda che è stata il riferimento di qualità per generazioni di pittori e di appassionati di Belle arti

Mediglia

La data cerchiata in rosso è il 27 marzo: dalle 10 alle 12, davanti ai cancelli della Maimeri, storica azienda italiana per la produzione di colori, i lavoratori saranno in picchetto con tanto di cartelloni. È stato dichiarato lo stato di agitazione e lo sciopero per l’intero turno per dire no alla chiusura del sito produttivo, che non può essere la soluzione finale a difficoltà che si trascinano da mesi, forse anni. E che senza risposte certe sul futuro, rischiano di lasciare 48 lavoratori e lavoratrici in un limbo che rischia di diventare un vero e proprio incubo. Oggi l’azienda, che ha riunito generazioni nel complesso di Bettolino, fa parte del gruppo Fila.

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