Mediglia, la mostra delle Barbie vestite una a una dalle creazioni della sarta è già un successo - GUARDA LA GALLERY

A MOMBRETTO Duecento piccoli capolavori in biblioteca raccontano decenni di moda e società

Mediglia

A volte basta un ago, un rocchetto di filo e una visione lunga quarant’anni per trasformare un’intera biblioteca in un teatrino di meraviglie. È successo a Mombretto, frazione di Mediglia, dove ieri si sono aperte le porte della mostra “Barbie in Biblioteca”. Duecento bambole, ciascuna vestita con abiti confezionati a mano da Luisa Bianchini Falce, 84 anni, sarta con l’anima di archivista del sogno. «Tanti hanno letto l’articolo su Il Cittadino – raccontano Luisa e il marito Renato Falce – e sono arrivati anche da Monza. Una gioia che non ci aspettavamo». La sala della biblioteca “Beato Giudice Rosario Livatino”, diventata per l’occasione atelier d’alta moda in miniatura, ha accolto visitatori di ogni età. In vista le bambole abbigliate con completi che parlano di epoche, di stile, di cura.

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