Mediglia, la fermata del bus trasformata in discarica

Rifiuti alla fermata del pullman. Una vera e propria discarica a cielo aperto, che per la verità era stata bonificata un mese fa, ma è ritornata più grande di prima. Scene di ordinario degrado all’ombra dei palazzoni di Vigliano, proprio sopra la galleria sotterranea della Paullese. Legni, materassi, sacchi azzurri, bianchi e gialli, cartoni, bottiglie e flaconi, perfino qualche secchio di pittura e macerie: tutto indistintamente adagiato contro una casetta di mattoni, che funge da cabina di controllo per il tunnel della 415. «La cosa singolare e che c’è un ricambio di rifiuti – denuncia Patrizia Fais, una cittadina che spesso passa da quella strada -: tre giorni fa c’era una lavatrice rosso fuoco, che balzava all’occhio, adesso però non c’è più; al suo posto sono arrivati due bei materassi». Chissà forse qualcuno avrà voluto far scorta di rame e metallo e si è preso l’elettrodomestico. Almeno le apparecchiature elettroniche hanno vita breve in discarica. «Quel che rattrista è che la mattina settanta ragazzi che prendono il pullman – continua Fais – si trovano a tu per tu con questa distesa poco igienica di immondizia. La strada è buia, non ci sono telecamere (che potrebbero servire peraltro ad acciuffare gli inquinatori) e di sera oltre ai rifiuti la zona si riempie di prostitute. Io ho segnalato la situazione al comune di Pantigliate prima, quindi a quello di Mediglia. Speriamo che si provveda alla pulizia».

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