Mediglia, due cittadini salvano un gufo
Non sarebbe quasi sicuramente sopravvissuto il gufo tratto in salvo sabato mattina nelle campagne di San Martino Olearo, frazione di Mediglia. Se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Claudio e Giacomo, due signori tra i 50 e 60 anni di età, che hanno intravisto l’esemplare di rapace annaspare in una roggia, forse quel bellissimo gufo non sarebbe riuscito a passare la notte. «Mentre passeggiavamo tra poderi e campi agricoli nei pressi di Cascina Marisa - raccontano i due signori residenti nel Sudmilano - abbiamo notato che sulla sponda di un corso d’acqua sostava un gufo in evidente stato di difficoltà». L’animale, infatti, forse a seguito di una zuffa per l’accoppiamento con qualche altro maschio, era tramortito tra le acque. Inzuppato d’acqua e con le piume bagnate, non riusciva più a spiccare il volo.
Così, senza pensarci su due volte, la coppia di uomini ha sfoderato i guanti dalla tasca e hanno messo in piedi un vero e proprio piano di salvataggio. «Non è stato per nulla semplice tirare fuori il gufo dall’alveo - raccontano -, abbiamo fatto una fatica immane, ma alla fine ci siamo riusciti. Dopodiché, lo abbiamo asciugato, riscaldato e atteso che si riprendesse». E nel volgere di breve tempo il volatile ha ritrovato le forze ed è stato pertanto rilasciato. Grazie alla prontezza di Claudio e Giacomo il gufo ha potuto distendere nuovamente le ali.