
Mediglia: agricoltore “assolto” per i campi avvelenati a Cà del Lambro
GUERRA DI RICORSI Comune e Città Metropolitana non potranno rivalersi per i costi di bonifica. «Rifiuti industriali portati da altri, decenni fa, probabilmente da una chimica di Melegnano»
I rifiuti interrati a Cà del Lambro a Mediglia verosimilmente «erano collegati a un’industria chimica di Melegnano». Annotano anche questo trascorso i giudici amministrativi del Consiglio di Stato nella sentenza di secondo grado che in questi giorni conferma quanto già deciso dal Tar di Milano due anni fa: il proprietario dei campi avvelenati, l’imprenditore agricolo G.F.G., non deve provvedere alla bonifica - che verosimilmente costerà svariate centinaia di migliaia di euro - e non ha colpe per quel vecchio inquinamento. Di più: la Città metropolitana di Milano e il Comune di Mediglia dovranno rimborsare all’agricoltore gli oltre 10mila euro che ha dovuto spendere in avvocati per il ricorso amministrativo a Roma.
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