LUTTO Sergio Fedeli muore a 71 anni, era stato sindaco di Sordio e San Zenone

Sabato i funerali dello storico amministratore a lungo impegnato anche nel volontariato

Storico amministratore ai confini tra il Sudmilano e il Lodigiano, è morto all’età di 71 anni Sergio Fedeli, che è stato sindaco prima a Sordio e quindi a San Zenone. I funerali si terranno domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sordio. Residente con la famiglia nella frazione sanzenonese di Villa Bissone, nella giornata di ieri la morte di Fedeli ha destato profondo cordoglio. «Dopo essere stato primo cittadino di Sordio dal 1992 al 1994, è stato il numero due dell’amministrazione Rota a San Zenone, dove ha poi ricoperto l’incarico di sindaco dal 2009 al 2019 - afferma la sindaca di San Zenone Arianna Tronconi -. Attualmente sedeva invece come capogruppo tra i banchi dell’opposizione: personalmente lo ricordo come una persona competente e disponibile, che davvero ha dedicato gran parte della propria vita alla comunità locale nelle sue varie forme».

Subito dopo aver lasciato la carica di primo cittadino, Fedeli si era tra l’altro iscritto all’università, dove frequentava la facoltà di scienze politiche. «Ogni tanto ci scherzavamo - conclude la sindaca Tronconi -, so comunque che aveva dato diversi esami, la sua morte lascia un grande vuoto nell’intera comunità locale».

In passato arbitro di calcio nelle categorie giovanili, Fedeli era molto attivo anche nell’ambito del volontariato, avendo fatto parte della Croce bianca di Melegnano ed essendo attualmente presidente dell’associazione “Insieme per gli altri” di Sordio. «Catechista per decenni e punto di riferimento in parrocchia, era una persona generosa, dedita alla vita ecclesiale e a quella civile - lo ricorda così il parroco di San Zenone e Sordio don Alessandro Noviello -. Con la sua presenza discreta ma autorevole, c’era sempre e sapeva assumersi le proprie responsabilità».

Ex sindaco di Sordio ed oggi presidente dell’Auser locale, Giovanni Vanelli lo descrive «come un carissimo amico, che la nostra associazione ricorda con immenso affetto stringendosi alla famiglia in questo momento di profondo dolore».

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