Luci ancora spente al capolinea M3 di San Donato, da Paullo si alza di nuovo la protesta
LA LETTERA Il consigliere comunale Broglia scrive a Sala: «Il buio rende insicura una zona che già sicura non è»
Le luci del capolinea M3 di San Donato sono di nuovo spente. E questa volta la protesta non resta nelle chat dei pendolari, ma si formalizza in una lettera inviata al sindaco di Milano Giuseppe Sala e ai primi cittadini dell’intero asse della Paullese: a firmarla è il gruppo Paullo nuova, guidato da Giancarlo Broglia, dopo il sit-in organizzato giovedì sera davanti al terminal con i pendolari paullesi. «È doveroso chiamare in causa tutti - spiega Broglia -. Di fatto siamo nel Comune di Milano: è inaccettabile che le luci si accendano solo quando lo segnalo io. Qui passano ogni giorno centinaia di cittadini, di tutti i nostri comuni. La sicurezza non può dipendere dalla buona volontà di un consigliere comunale». In molti, nelle ultime settimane, hanno raccontato di marciapiedi avvolti nel buio e di pendolari costretti ad attendere autobus in una penombra che alimenta timori e disagi. «Il buio rende insicura una zona che già sicura non è», scrive Broglia chiedendo a Sala «di riaccendere subito tutte le luci» e ai colleghi del Sudmilano «di mantenere alta l’attenzione politica», perché la sicurezza non è competenza territoriale ma responsabilità collettiva.
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