Lo storico parrucchiere Pasquale Castiglia festeggia a San Giuliano i 50 anni di attività

Aveva alzato la saracinesca nel lontano 1973 e oggi, all’età di 71 anni, lo storico parrucchiere da uomo Pasquale Castiglia, di via Fratelli Cervi a San Giuliano, non ha alcuna intenzione di appendere al chiodo forbici e rasoio: domenica presso il suo negozio sono arrivati amici e famigliari, insieme all’assessore al commercio Alfio Catania, per festeggiare i 50 anni di attività. La sua insegna, da cui è passata qualche generazione di sangiulianesi, è un punto di aggregazione dove i clienti di lunga data entrano anche solo per quattro chiacchiere. «Ero arrivato a San Giuliano - ricorda - a 10 anni insieme alla mia famiglia, da Catanzaro, perché il mio papà faceva il muratore e aveva trovato lavoro qui al Nord. I primi 6 anni ho lavorato insieme a un barbiere in via Trieste, si chiamava Eugenio Viola, poi ho aperto il mio negozio. Nel frattempo mi sono sposato e ho avuto due figli, di cui uno ha lavorato alcuni anni con me e poi ha avviato la sua attività a Mairano, nel Lodigiano. Ho una bella famiglia che mi ha dato tante soddisfazioni».

Pasquale si è saputo adeguare alle richieste dei clienti che nel tempo sono cambiate insieme alle mode. «Una volta tanti uomini portavano baffi ben curati - racconta -, mentre ormai da anni c’è la tendenza al pizzetto e i giovani desiderano le pettinature dei calciatori: prima il codino di Baggio, poi le rasature e le “creste”. Una volta sui tagli si lavorava più con le forbici, ora queste acconciature devono essere fatte col rasoio». E comunque per Pasquale l’idea della pensione è ancora lontana. «Da appassionato di sport - conclude - ho sempre detto che quando non fossi stato più in grado di giocare a tennis, avrei smesso di fare il mio lavoro, e viceversa, ma per il momento ho la fortuna di riuscire ancora a fare entrambi, quindi vado avanti con l’entusiasmo di sempre».