Le parrocchie di San Donato sotto attacco dei ladri, l’ultimo raid nella chiesa di Santa Barbara

In città nelle ultime settimane sono stati cinque i colpi, tra furti e tentativi di intrusione

Cinque colpi tra furti e tentativi di intrusione nelle parrocchie di San Donato avvenuti nell’arco di breve tempo: l’ultimo raid risale alla notte tra mercoledì e ieri preso la chiesa di Santa Barbara in cui i soliti ignoti hanno saccheggiato le offerte dalle cassette delle candele per un importo stimato intorno 70 euro.

Per introdursi all’interno della chiesa, gli intrusi prima hanno tentato di scassinare la porta laterale della facciata principale, dove hanno rovinato il legno, ma non sono riusciti ad entrare, dopodiché sono passati dall’ingresso collocato sotto il campanile che hanno manomesso. Di fronte alla notizia che ieri mattina si è sparsa a macchia d’olio tra le strade di Metanopoli, amarezza e disappunto per il brutto gesto nei confronti del luogo sacro voluto da Enrico Mattei sono stati espressi da molti parrocchiani che negli ultimi tempi hanno anche partecipato alla colletta per il lavori di ristrutturazione della chiesa.

Ma il fenomeno non è isolato. Anche l’oratorio della stessa parrocchia negli ultimi tempi è finito un paio di volte nel mirino dei malintenzionati che si sono accaparrati parte dei rifornimenti del bar. Al tempo stesso un paio di tentativi di effrazione sono stati registrati anche nell’oratorio di San Donato Martire.

Del resto, tra i circa 20 colpi delle scuole di Metanopoli messi a segno negli ultimi due mesi, un recente furto ha coinvolto anche la scuola salesiana Maria Ausiliatrice di via Alfonsine. Inoltre ieri la cittadinanza, ormai allertata dal susseguirsi di episodi, parlava anche di un’altra incursione in una sede aziendale.

Per quanto riguarda in particolare le parrocchie, anche se a conti fatti il bottino è alquanto scarso, ogni volta le effrazioni richiedono una serie di lavori per mettere rapidamente in sicurezza i serramenti divelti e per fare ordine dopo i raid effettuati negli orari serali e notturni, quando gli spazi in questione sono deserti.

In ogni caso il prevosto don Carlo Mantegazza ha sporto puntuale denuncia ai carabinieri dei singoli fatti che hanno coinvolto gli spazi parrocchiali in un momento in cui nella città dell’Eni si susseguono gli attacchi da parte di bande di sbandati.

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