Lavori per le nuove rotonde sulla Cerca, a Tribiano la conferenza stampa sulla fine dei lavori

VIABILITA’ «Nonostante le sfide affrontate, abbiamo dimostrato come un comune piccolo possa guidare anche un grande ente verso un obiettivo concreto», ha dichiarato il sindaco di Tribiano Roberto Gabriele

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I lavori per la realizzazione delle due nuove rotatorie sulla SP39 Cerca, al confine con il comune di Tribiano e Mediglia, sono arrivati alle fasi finali ed è stato questo il focus della conferenza di stampa di ieri mattina, nella sala consiliare del comune di Tribiano. Il sindaco di Tribiano Roberto Gabriele, l’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente, l’ingegner Gabriele Olivari di Città Metropolitana e Loris Molteni responsabile di commessa per Trm Group hanno raccontato con orgoglio la cronistoria della realizzazione delle due rotatorie, frutto di un lavoro in sinergia con il comune di Mediglia e con gli altri enti come Cap Holding.

La prima rotatoria, conclusa a maggio, è quella all’intersezione con Via Addetta, Via Primo Maggio e Via Pasubio, la seconda, che sarà conclusa nel mese di luglio, collega Via Buozzi e Via Rossini. Un lavoro finanziato da Regione Lombardia per circa 2 milioni e 600 mila euro, lungo e articolato, che ha attraversato le difficoltà della pandemia e l’aumento dei costi dei materiali. «Nonostante le sfide affrontate, abbiamo dimostrato come un comune piccolo possa guidare anche un grande ente verso un obiettivo concreto - ha dichiarato il sindaco Gabriele - la sinergia tra le amministrazioni di Tribiano come capofila, Mediglia e Città Metropolitana ha reso possibile questo progetto, migliorando la sicurezza della circolazione e garantendo un’infrastruttura moderna e funzionale». Con oltre 10.000 veicoli al giorno, compresi i mezzi pesanti, la SP39 Cerca è un asse fondamentale per la mobilità della zona. «L’intervento rappresenta un traguardo strategico per la sicurezza frutto di un progetto che ha saputo resistere agli imprevisti economici e burocratici degli ultimi anni - spiega Lucente - è un’opera che rende omaggio a tutte le persone che, su questa strada, hanno perso la vita. Un segnale concreto di quanto, unendo le forze, si possano ottenere grandi risultati». Le due rotatorie, infatti, hanno sostituito intersezioni particolarmente critiche, eliminando le pericolose svolte a sinistra e migliorando la fluidità del traffico: la prima rotonda, completata quasi interamente a maggio 2025, ha visto la sostituzione di un incrocio a 5 bracci, riducendo il rischio di incidenti, la seconda rotonda, di tipo compatto a 4 bracci, è in fase di ultimazione, con una torre faro di competenza di Città Metropolitana che verrà installata entro luglio. Le opere prevedono inoltre attraversamenti pedonali e tratti ciclopedonali, migliorando la mobilità sostenibile e l’illuminazione lungo la tratta.

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