La villetta in affitto era una truffa

Al posto della casa prenotata c’era un parcheggio:

dopo la denuncia alla polizia locale il conto corrente

usato per i raggiri è stato bloccato e i soldi restituiti

Truffati e risarciti. È riapparsa inaspettatamente sul conto corrente la stessa cifra che era stata loro sottratta con un raggiro. A beneficiarne sono sei ragazzi tra i 24 e 29 anni, che all’approssimarsi dell’estate erano caduti nella rete di qualche malintenzionato. Spariti i soldi del bonifico per fermare una casa in Sardegna in cui avrebbero voluto soggiornare, ma che in verità non esisteva. Il gruppetto di sei persone, tra cui tre ragazze residenti a Mediglia, nel mese di maggio, aveva scelto come meta vacanziera San Teodoro (Olbia-Tempio) e ingolosite da un annuncio che, corredato da fotografie, presentava una villetta indipendente con accesso privato alle spiagge a un costo di molto inferiore ai prezzi di mercato, non hanno saputo resistere.

Al telefono ha risposto A.L., una signora dai modi gentili e dalla parlata sarda, che ha chiesto una caparra pari a 700 euro, ossia la metà dell’importo totale, subito versata. «In cambio - ripercorrono i ragazzi -, abbiamo ricevuto un contratto di affitto che soltanto giunti a destinazione, a San Teodoro, abbiamo scoperto essere fasullo». La scoperta è avvenuta il 3 agosto quando gli amici, recandosi al numero civico indicato nel documento, si sono trovati dinnanzi a un ampio parcheggio. Dell’edificio non vi era traccia e il numero di telefono di riferimento risultava staccato. «A quel punto, per far luce sulla faccenda, ci siamo rivolti al corpo di Polizia Locale - riporta una delle tre ragazze medigliesi -. Al comando, gli agenti hanno svolto gli accertamenti del caso, confermandoci di essere stati vittime di un raggiro». Così, i ragazzi increduli e spaesati si sono dovuti mettere immediatamente alla ricerca di un’altra sistemazione. Nei giorni scorsi, il lieto fine. Una settimana fa uno dei ragazzi, che si era occupato di effettuare le operazioni, si è visto riaccreditarsi tutto l’importo. Il conto corrente, utilizzato per gli illeciti, è stato bloccato e la banca ha quindi restituito i soldi ai raggirati. «Siamo sorpresi - chiude la giovane medigliese - di come si sia conclusa la vicenda e che l’autore, che ha ordito tale piano, sia rimasto a bocca asciutta. Dal canto nostro, presteremo maggiore attenzione in futuro per non incorre in altre brutte sorprese».

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