La valvola Melody salva quattro bambini
Grazie ai luminari Frigiola e Carminati, l’intervento all’avanguardia è stato eseguito al Policlinico
I cardiochirurghi pediatrici e cardiologi interventisti del Policlinico San Donato hanno operato i primi quattro bambini italiani. La patologia congenita della valvola mitralica, stenosi o insufficienza, è particolarmente pericolosa per i bambini e fino ad oggi priva di autentiche soluzioni. La malattia, infatti, causa grave scompenso cardiaco, dispnea, ipertensione polmonare e difficoltà di crescita. Purtroppo, porta anche al decesso prematuro. La chirurgia per la correzione del difetto valvolare non porta quasi mai a un risultato ottimale e i bambini sono costretti a subire più interventi ravvicinati per mantenere una funzionalità cardiaca accettabile. «L’intuizione di un cardiochirurgo americano sembrerebbe, invece, aver fornito la soluzione per evitare a questi bambini lo spettro di interventi plurimi e ravvicinati – commenta Alessandro Frigiola, cardiochirurgo pediatrico del Policlinico San Donato. Melody è una valvola biologica costituita da un tratto di giugulare bovina, con annessa valvola suturata su uno stent, a sua volta montato su un catetere a palloncino. Oltre ad avere dimensioni molto piccole, Melody è in grado di essere ri-espansa, assecondando la crescita del bambino. Da queste caratteristiche è nata l’idea per il tentativo di impianto nei bambini con difetti mitralici. Abbiamo chiesto ai colleghi americani di supportarci per eseguire il primo intervento ed insieme, vista la perfetta riuscita, abbiamo impiantato la valvola a quattro bambini italiani, tra i 6 mesi e i 6 anni di vita, due maschietti e due femminucce, tutti con almeno due interventi alle spalle per riparazione della valvola mitralica. I bambini hanno reagito ottimamente all’impianto, stanno molto meglio e sono già tornati a casa dalle loro famiglie». Nella sala operatoria di San Donato, oltre ai cardiochirurghi guidati da Frigiola, anche l’équipe del cardiologo Mario Carminati, numero uno in Europa per le procedure eseguite sulle cardiopatie congenite, colui che 20 anni fa, per la prima volta al mondo riuscì con successo ad eseguire una valvuloplastica intrauterina.
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