La storia di Mustapha, tornato in Senegal da Paullo per aiutare la sua gente

Gara di solidarietà per Gueye e la sua scuola informatica a Dakar

La solidarietà di Paullo per sostenere un cittadino senegalese, tornato in patria per aiutare i giovani dei banlieue di Dakar. Cinquantasette anni, tredici trascorsi in Italia, Mustapha Gueye oggi sostiene l’associazione Action citoyenne pour la solidarité et le développement (ACSODEV) alla periferia della capitale. «Lavoravo a Settala, poi ho perso il lavoro nel 2009 e nel 2015 sono tornato in Senegal – racconta Gueye -. Ho vissuto a Zelo, Casalmaiocco, Sordio, per cinque anni sono stato accolto a Paullo dove il legame è rimasto forte. Mia figlia continua a vivere in Italia, si è diplomata a Lodi. Io queste opportunità le voglio, per quanto mi è possibile, offrire ai ragazzi che vivono nella baraccopoli attorno a Dakar». Ha messo a disposizione una stanza della sua casa per far diventare un centro di formazione alla digitalizzazione. «Abbiamo già venti computer – annuncia Gueye – altri arriveranno grazie all’aiuto prezioso di Paullo». Computer vecchi, funzionanti e non, che con un container in partenza da Genova arriverà via mare a destinazione. Come? Attraverso una raccolta lanciata da un gruppo di ragazzi paullesei, amici di Gueye, che sabato e domenica (dalle 9.30 alle 12.30) , con il patrocinio del comune di Paullo hanno invitato la popolazione a consegnare in biblioteca i loro “ferri vecchi”. Per quanti impossibilitati a recapitare personalmente i propri oggetti, è previsto un servizio di ritiro direttamente a domicilio, previo appuntamento. Insomma: invece di portare i pc in discarica, o lasciarli offline in cantina, perché non metterli a disposizione? Il materiale informatico obsoleto qui, è prezioso in Senegal dove revisionato, eventualmente riassemblato, per l’utilizzo e la promozione di corsi di burotica (automazione d’ufficio) e infografica per i giovani della periferia. «Conosco personalmente da molti anni ormai Gueye– commenta Filippo Salmoiraghi, assessore che segue l’iniziativa per conto dell’amministrazione comunale -. Grazie alla sua determinazione ed alla donazione di quasi 400 libri di testo effettuata dall’istituto comprensivo Curiel di Paullo, abbiamo costituito nel 2016 una biblioteca di italiano nel liceo Elhadji Ibrahima Diop della periferia di Dakar. Anche alcuni richiedenti asilo ospiti a Paullo della cooperativa Il Melograno sono coinvolti nel progetto».

Emiliano Cuti

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