La moschea di Sabil raddoppia: «Sarà uno spazio per il dialogo»

La moschea di San Giuliano raddoppia. Nel segno del dialogo, dell’integrazione e di un fermo “no“ al terrorismo. progetto di ristrutturazione dell’immobile, collocato sempre nella zona artigianale di Zivido, nelle vicinanze della sede attualmente in uso, che ospiterà l’associazione culturale. L’investimento, completamente sostenuto da Sabil, si tradurrà in particolare in un luogo di preghiera di circa 400 metri quadrati, al posto di quello attuale che si estende su circa 200 metri quadrati, che sarà anche aperto alla cittadinanza e dotato di tutti i requisiti richiesti dalla legge per i locali che ospitano pubblico. Il tutto, è la promessa, nel segno del dialogo, dell’integrazione e di un fermo “no“ alla follia terroristica. «Con Don Luca Violoni, Don Nicola Cateni e altri parroci del territorio – spiega Al Qudah -, abbiamo lavorato a fianco in un percorso di reciproca conoscenza teso a coinvolgere i cittadini, molti i quali negli ultimi 10 anni si sono già uniti a noi in più occasioni, comprese la manifestazioni che abbiamo organizzato dopo gli attentati per una ferma presa di distanza dal terrorismo: questa riteniamo sia la via da seguire verso una reale integrazione che deve essere un arricchimento reciproco, perché noi a San Giuliano siamo pronti a fare la nostra parte».

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