
La crisi della Kennametal: mercoledì sciopero sotto Assolombarda
Si è tenuta oggi pomeriggio nella sede Kennametal di San Giuliano Milanese l’assemblea dei lavoratori, convocata dalle sigle sindacali e dalle Rsu dopo che la dirigenza del gruppo attivo nella progettazione, distribuzione e fornitura di utensili e servizi per il taglio dei metalli aveva dichiarato giovedì 44 esuberi nel comparto produttivo su un totale di 54 lavoratori. «Un annuncio sconcertante, considerando che nel mese di gennaio, nel corso di un incontro con la dirigenza italiana ed europea che era stato richiesto dai sindacati, era stato previsto un milione di euro di investimenti per l’acquisto di due nuovi macchinari ed erano arrivate rassicurazioni su come lo stabilimento di San Giuliano non fosse in discussione nel breve e medio periodo» dicono dalla Uil. «L’azienda ritiri immediatamente- spiega il segretario Uilm Milano Francesco Caruso- la procedura di licenziamento collettivo: non si può pensare di avere a propria disposizione know how ed esperienza dei lavoratori e poi tutto ad un tratto, dopo aver garantito che, almeno nel breve e medio periodo, lo stabilimento non sarebbe stato messo in discussione, annunciare praticamente l’azzeramento della produzione a San Giuliano, con la conferma solamente del reparto affilatura, per risparmiare sul costo del lavoro, trasferendo gran parte delle commesse all’estero. Questa è la posizione che presenteremo mercoledì al tavolo in Assolombarda. Oggi in assemblea è emersa tutta la preoccupazione dei lavoratori per il futuro». In Assolombarda, infatti, mercoledì alle 17 si terrà il primo tavolo di confronto con la dirigenza su Kennametal San Giuliano Milanese. E dall’assemblea dei lavoratori di oggi sono state definite le prime mobilitazioni, con la proclamazione di uno sciopero di 4 ore proprio nella giornata di mercoledì 8 marzo, con presidio sotto la sede di Assolombarda. Un’ulteriore assemblea dei lavoratori è prevista per giovedì 9 marzo.
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