La ghiaia per la realizzazione della tangenziale est esterna milanese non verrà prelevata a Conterico, al confine con Settala. Il progetto di una cava di prestito, che doveva nascere sul confine dei due comuni, l’unico agli atti della Direzione Generale Ambiente, Energia, Reti, è stato rigettato dalla Regione. Il motivo? La Cave Grondone, società che ha avanzato la richiesta, è «priva di titolo alla presentazione dell’istanza». Ma l’incubo di un maxi polo estrattivo sul territorio non è per nulla svanito, perché con l’approvazione del progetto definitivo della tangenziale est esterna milanese, sono state individuate quattro cave di scopo, una da realizzare come polo estrattivo di riserva (nel caso si verificasse la necessità di un nuovo “serbatoio” di inerti per la costruzione dell’autostrada) tra Paullo e Tribiano.
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