È stato sequestrato, attirato nella sua “prigione”, una cascina di Monticelli Pavese, da una giovane romena. Per quattro ore un imprenditore 53enne che abita nel Sudmilano è rimasto in balia di due uomini, due soci uno siciliano di 56 anni e l’altro romeno di 35 anni, con cui l’imprenditore aveva concluso un affare in passato, finito male. Per recuperare centinaia di milioni andati in fumo, i due (con la complicità della ragazza) hanno ordito questo piano picchiando e rapinando di qualche migliaio di euro e degli effetti personali la loro vittima. I guardiani dell’imprenditore lo hanno liberato a San Colombano una settimana fa, dopo avere ottenuto la promessa che avrebbe pagato il debito cedendo un suo terreno in Romania. Ma l’imprenditore si è rivolto alla squadra mobile di Milano, che compiute le indagini, ha arrestato giovedì sera i tre presunti sequestratori (per loro anche l’accusa di rapina e porto abusivo d’armi). Il coordinamento dell’indagine è stato affidato al pm Marcello Musso della direzione distrettuale antimafia di Milano.
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