Colpo di scena a Melegnano: il braccio di ferro sulla piscina comunale finisce in tribunale. Palazzo Broletto si riprende l’impianto, ma il gestore è pronto alla denuncia per abuso d’ufficio. La querelle era scoppiata la scorsa settimana, quando l’amministrazione aveva chiesto la risoluzione di diritto del contratto con la cooperativa Promo, a cui aveva imputato un “buco” da 400mila euro e una serie di inadempienze a livello gestionale. Ecco perché palazzo Broletto aveva dato alla società i classici 8 giorni per lasciare l’impianto, che scadevano proprio nella giornata di oggi. E così attorno alle 15 il sindaco Bellomo si è presentato in piazza Bianchi per riprendere possesso della piscina. «Ma palazzo Broletto non è in possesso di alcun titolo esecutivo per esercitare un’azione di questo tipo - ha obiettato il responsabile della cooperativa Promo Matteo Rossini -. Mi riservo quindi il diritto di denunciare il comune per abuso d’ufficio e di chiedere il risarcimento per i danni subiti». Non a caso Rossini ha già preso contatto con le forze dell’ordine per perorare la sua causa.
A Melegnano il Comune riprende possesso della piscina ma la società che gestiva l’impianto e che è stata estromessa si dichiara pronta a denunciare palazzo Broletto
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