Il Milan dritto verso lo stadio a San Donato: chiederà la variante urbanistica

Il club rossonero ha presentato in via ufficiale un’istanza al Comune

Il Milan tira dritto sull’intenzione di realizzare il proprio stadio nell’area San Francesco di San Donato: nei giorni scorsi la società Sportlifecity, che appartiene ormai per il 90 per cento al club rossonero, ha inviato al Comune di San Donato la richiesta ufficiale di aprire un percorso teso a valutare una variante urbanistica al Programma integrato di intervento già deliberato in passato.

In particolare, nell’istanza rivolta all’amministrazione di Francesco Squeri che è arrivata in municipio via posta elettronica certificata, la società ha messo nero su bianco che l’ipotesi di variante si atterrà ai valori di insediamento previsti e che l’obiettivo è quello di realizzare un progetto di valenza internazionale.

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L’assessore Massimiliano Mistretta commenta: «L’aspetto rilevante per questa amministrazione è che il Milan intenda comunque intervenire nella cornice urbanistica prevista in Sportlifecity». Probabilmente la variante riguarderà quindi una modifica della tipologia di impianti e di strutture rispetto a quelle che erano state tratteggiate nel precedente disegno che prevedeva la realizzazione di una cittadella dello sport da circa 150 milioni di euro. Ad esempio potrebbero essere stralciati il liceo dello sport, i campi da tennis e altre attrezzature sportive al fine di prevedere uno stadio da 70mila posti - che assorbirà una superficie superiore rispetto all’arena da 20mila posti -, insieme a bar, ristoranti, negozi e al residence, che figuravano comunque anche in Sportlifecity, a cui si sommeranno forse gli uffici direzionali della società che pare intenda portare vicino al futuro stadio anche il proprio quartier generale. Ma se i tecnici della squadra in questa stagione estiva si stanno portando avanti, il presidente del Milan Paolo Scaroni non ha ancora confermato in via ufficiale l’intenzione di scommettere sulla città dell’Eni. Come riportato da «Milano Finanza», il dirigente del Milan, a margine della presentazione del rinnovo dello sponsor Banco Bpm, ha rivelato che la saga dello stadio lo sta un po’ logorando, ma che si sta iniziando a intravedere la luce in fondo al tunnel dopo 4 anni di sofferenza. Senza fare anticipazioni, Scaroni ha annunciato che al momento sul terreno ci sono due o tre iniziative che secondo lui «hanno le gambe e stanno in piedi».

Visti i passaggi attualmente in corso, una di queste è sicuramente il San Francesco di San Donato.

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