
Il conto in banca fermo da 9 anni, rintracciati i cugini della donna morta in casa a San Giuliano
IL DRAMMA I parenti disponibili a offrirle una degna sepoltura a Celestina Vacchini
È morta da sola, in una casa chiusa dall’interno, e nessuno l’ha cercata per anni. Ora, appena dopo il ritrovamento del suo corpo ridotto a scheletro, Celestina Amelia Vacchini, 90 anni, avrà almeno una sepoltura.
A occuparsene saranno i parenti superstiti, lontani cugini, rintracciati ieri dalla polizia locale a Landriano, il paese dove l’anziana era nata.
«Hanno espresso la volontà di offrirle una degna sepoltura», spiega il comandante della polizia locale, Fabio Allais. In caso contrario sarà il Comune di San Giuliano a farsene carico. È stato proprio il comandante, martedì mattina, ad assistere all’apertura dell’abitazione di via Roma 50: dentro solo lo scheletro di una persona deceduta evidentemente da anni. Secondo gli inquirenti, la morte risalirebbe ad almeno due anni, forse anche molti di più. Dalle indagini svolte dagli investigatori risulta, infatti, che gli ultimi movimenti bancari svolti dall’anziana sono riconducibili addirittura al 2016. E il decesso potrebbe proprio essere avvenuto in un intervallo di tempo tra i 2 (quando è stato avviato il procedimento di pignoramento) e i 9 anni. L’alloggio, martedì mattina, all’arrivo dell’ufficiale giudiziario e delle forze dell’ordine, era sbarrato dall’interno e non c’erano segni di effrazione, motivo per cui – conferma il comandante Allais – l’ipotesi di un decesso naturale è l’unica plausibile. «Non ci sono elementi che facciano pensare a cause diverse da quelle naturali – precisa –. È morta in solitudine, una solitudine che, in qualche modo, si era scelta, trascorrendo una vita riservata». I parenti rintracciati hanno raccontato agli agenti una storia coerente con quella traccia di isolamento: una donna schiva, che da anni aveva interrotto ogni rapporto, anche con i pochi familiari rimasti. Nessun contatto, nessuna visita, nessuna richiesta di aiuto. Maestra, ha offerto ripetizioni a tanti sangiulianesi, ed era conosciuta in città, anche se tutti la ricordano come «una persona molto chiusa». E, nel silenzio, lontana da tutto e da tutti, è mancata nella casa dove era cresciuta coi suoi genitori.
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