I vigili di Milano non arrivano, caos al centro tamponi di Linate

Le centinaia di vetture che si recavano al “drive through” gestito dall’Aeronautica sabato hanno ingolfato la viabilità

Barbara Sanaldi

L’accordo sottoscritto due anni fa è scaduto e non è stato ancora rinnovato, a Linate vanno in scena maxi ingorghi. È quanto successo nella giornata di sabato quando, a sorpresa, la polizia locale di Milano – che assieme a quella di Peschiera Borromeo e Segrate ha competenza nel controllo dell’area antistante lo scalo Forlanini – ha deciso di interrompere il servizio. Risultato, le centinaia di vetture che, come ormai da settimane, si recano al “drive through” tamponi gestito dall’Aeronautica nel parcheggio del centro sportivo militare- e che nella mattinata di sabato prevede anche accesso senza prenotazione - hanno letteralmente ingolfato la viabilità circostante, bloccando la zona e, di fatto, paralizzando la circolazione. Ritardi inevitabili per quanti avevano appuntamenti fissati da Ats, ma anche per chi doveva recarsi in aerostazione e imbarcarsi, e per la linea 73 di Atm, a lungo rimasta bloccata nel traffico paralizzato.

Solo in tarda mattinata, dopo l’intervento di pattuglie della polizia, della guardia di finanza e di carabinieri, la situazione è tornata ad una semi-normalità, ma il timore è che quanto avvenuto nella mattinata di sabato possa riproporsi anche nei prossimi giorni: scaduto infatti l’accordo che nel febbraio di due anni fa era servito a risolvere le storiche controversie su gestione delle sanzioni, turnazioni e competenze in materia di controlli dell’area, sembrano essersi aperti nuovi fronti di “rivendicazione”. Le trattative per il rinnovo del protocollo sarebbero infatti in fase di stallo, e al momento Milano avrebbe deciso di non mettere più a disposizione la propria polizia locale, anche in considerazione dell’aumentato carico di lavoro proprio in relazione alla gestione del traffico diretto al punto tamponi dell’Aeronautica.

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