I segreti del pianeta Humea svelati da una studiosa di Melegnano

La scienziata di Melegnano che svela i segreti di un nuovo pianeta: «Una scoperta sensazionale che apre scenari inediti sul firmamento celeste».

È la storia della 40enne astronoma e astrofisica Valentina Granata, da ormai diversi anni ricercatrice all’università di Padova, che ha studiato misure e caratteristiche del pianeta nano Haumea, la cui scoperta è avvenuta all’inizio degli anni Duemila.

Sinora, però, nessuno conosceva l’esatta conformazione del misterioso corpo celeste: in occasione di un’eclissi avvenuta a gennaio, il team di ricercatori dell’università di Padova composto dalla melegnanese Valentina, Valerio Nascimbeni e Francesco Marzari ha contribuito a delineare l’esatto profilo del pianeta nano, di cui sono state in particolare definite le dimensioni reali. «Sia a causa della grande distanza dalla Terra sia per le dimensioni ridotte del corpo celeste, sino ad oggi nulla si sapeva sulle sue caratteristiche fisiche - conferma la stessa Valentina -. Si spiega così la fondamentale importanza dei dati raccolti all’osservatorio astrofisico di Asiago, attraverso i quali abbiamo stabilito che Haumea è molto più grande rispetto a quanto si è sempre ritenuto. Quanto alla densità, invece, risulta inferiore alle stime precedenti: in questo caso i valori sono simili a quelli di Plutone».

Pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, gli studi del team padovano hanno portato ad una scoperta che gli esperti del settore non esitano a definire sensazionale: anche perchè si accompagna alla presenza attorno al pianeta nano di un anello di detriti e frammenti di roccia, che rivoluziona di fatto tutte le teorie di formazione dei pianeti e dei corpi minori (asteroidi e comete). «Abbiamo dunque aperto scenari del tutto nuovi ed inediti - ribadisce Valentina -, che vanno ben al di là del firmamento celeste sinora conosciuto».

Quello di questi giorni è peraltro solo l’ultimo traguardo raggiunto dalla scienziata di Melegnano, la cui passione per l’astronomia è nata addirittura alla scuola materna frequentata in via Campania. Un pomeriggio infatti, quando nel giardino dell’asilo comparvero insieme il sole e la luna, mostrò un grande interesse per il fenomeno prima di affermare risoluta: «Sarà proprio questo il mio lavoro».

Una volta completato il liceo scientifico a Melegnano, la 40enne si è laureata in astronomia con il massimo dei voti all’università di Padova, dove ha conseguito anche il dottorato in astrofisica. All’attività nell’ateneo padovano, dove insegna ed è ricercatrice, Valentina alterna quella di relatrice nei congressi in varie parti d’Europa, che nei prossimi giorni la vedranno impegnata ad Oporto in Portogallo. Medaglia d’oro alla Fiera del Perdono di qualche anno fa, la 40enne non ha certo dimenticato la sua Melegnano. «In città ho ancora i genitori, torno appena posso - confida in conclusione -. Ed ogni volta rivedo con piacere i compagni del liceo in via Cavour, dove ebbe inizio la mia avventura nel magico mondo dell’astronomia».

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