I rifiuti sulla Paullese ora invadono anche la carreggiata

A Paullo, lungo la stradina che si snoda da Conterico, c’è un’intera camera da letto. Con tanto di materassi ammonticchiati l’uno sopra l’altro. E, proseguendo verso Peschiera, all’altezza del tunnel di Vigliano, è stato perfino trovato uno pneumatico in mezzo alla strada. Ci sono così tanti rifiuti che addirittura rischiano di invadere pericolosamente la carreggiata. L’intervento dei volontari in terra milanese, quello degli incaricati del Comune di Zelo sul tratto lodigiano e quello della società Linea Group sul versante cremasco sembrano davvero non essere abbastanza. Perché la situazione è tale e quale a quella di prima, nonostante il massimo sforzo profuso. Più di 12 le tonnellate d’immondizia raccolte e smaltite nei giorni scorsi ma tante di più sono rispuntate ai bordi dell’ex statale 415 come testimoniano i pendolari che quotidianamente viaggiano su questa arteria. Sul tratto milanese è forse visibile lo scenario più inquietante. Non c’è piazzola che non sia costellata dal pattume. «Alcune “signorine” – protesta Deyanira Beltre – la utilizzano per scaldarsi: bruciano dalla legna alla plastica che è tossica». E trecento metri prima del sottopasso di Peschiera, in direzione Milano, ha fatto capolino sull’asfalto anche una ruota spostata a bordo strada da un’automobilista, che quasi sicuramente ha evitato che si verificasse un incidente. «Peraltro proprio sul tratto da Pantigliate a Peschiera, in entrambe le direzioni le luci a intermittenza, quelle che dovrebbero garantire una maggior visibilità in caso di nebbia non funzionano più» sottolinea Massimo Pettinato. Sulla sponda lodigiana periodicamente compaiono montagne di casse di legno e altri rifiuti, che inondano gli accessi di Bisnate e lo spiazzo verso la riserva del Mortone. Tra Crema e il fiume Adda, gli operatori di Linea Gestioni hanno concluso le “grandi pulizie” nella giornata di lunedì, svolte in maniera capillare e quindi raccogliendo il maggior numero del pattume. Eppure anche qui la sporcizia è tornata a regnare sovrana. «Sotto il cavalcavia e lungo le strade di servizio a Spino — avverte Nicoletta Battistella — terminata la bonifica sono tornate le discariche». Quello dei giorni scorsi è il primo di una serie di interventi a cadenza mensile (il prossimo il 12 gennaio) per tenere pulita la superstrada: andranno avanti per tutto il 2017 in base alla convenzione siglata da Linea e dai Comuni di Crema, Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Monte Cremasco, Dovera, Pandino e Spino. Costo della pulizia: 10mila euro a carico degli enti locali con quote variabili in proporzione alla popolazione residente.

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