Giunta, Lorenzano punta sui “nuovi”

Prime indiscrezioni sulla squadra: Lucà, Zannone e Oro

In attesa dell’insediamento ufficiale del neo sindaco democratico Alessandro Lorenzano, che giovedì alle 20.30 debutterà nel suo primo consiglio comunale, iniziano a trapelare nomi e anticipazioni sulla futura giunta. Il Partito Democratico sembra intenzionato a puntare sui consiglieri eletti Maria Morena Lucà e Rosario Zannone a cui si aggiungerà un altro nome, forse quello di Mario Oro. A tenere invece alta la bandiera di Italia dei valori nell’esecutivo di centro sinistra potrebbe essere chiamato l’ex assessore alla cultura e alla partecipazione della squadra di Gina Greco, Silvano Filipazzi, che lascerebbe la poltrona di primo eletto in consiglio tra i dipietrini per tornare a prendere posto nella stanza decisionale. Indiscrezioni confermano inoltre la voce in circolazione ormai da giorni che vede Gina Greco presidente del consiglio comunale, a seguito di un accordo in base al quale la maggioranza convergerà per la scelta dell’ex sindaco a capo del piccolo parlamento locale. Ai nomi che in via ufficiosa vengono dati quasi certi si aggiungono quelli dei papabili. Riguardo la lista di centro, voci non confermate, parlano del ritorno nella formazione al vertice dell’ex assessore ai servizi sociali Eliana Cardella, a cui si potrebbe aggiungere il portabandiera dell’Udc Gennaro Piraina, sembra con delega al territorio. Dal momento che Lorenzano ha parlato di sei assessori, salvo qualche sorpresa, a grandi linee il quadro potrebbe essere completo. Il Pd quindi, che nelle scorse settimana aveva annunciato l’intenzione di proporre figure che non hanno alle spalle trascorsi di governo, in effetti a capo della scommessa basata sul rinnovamento ha lasciato spazio ad ingressi inediti di esponenti che nel curriculum politico hanno al massimo un’esperienza di consiglio. I socialisti, che hanno sostenuto la candidatura di Lorenzano con la presenza nella lista dei democratici do Giocondo Berti, avranno un ruolo nell’amministrazione di tipo diverso rispetto ad una delega. Intanto secondo il Pd la ripartizione dei seggi continua a lasciare margini di dubbi, pertanto non viene escluso un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale), affinché venga fatta chiarezza riguardo la spartizione dei seggi. Attualmente il consiglio dovrebbe essere composto da 14 consiglieri di maggioranza contro 10 di opposizione, ma in base ai democratici potrebbe esserci un errore di interpretazione della legge. C’è infatti una corrente in base alla quale la geografia dei seggi dovrebbe composta da 15 contro 9: in tal caso uscirebbe un esponente di minoranza di Sinistra ecologia e libertà per lasciare posto ad un democratico. Interrogativi e indiscrezioni che si stanno rincorrendo negli ambienti politici di San Giuliano saranno in ogni caso spazzati via nella serata di giovedì, in cui il sipario si alzerà su consiglieri e assessori che esordiranno nella serata di debutto ufficiale.

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