Giglio, si salva gettandosi in mare

Si è sentito un boato e poi la paura si è diffusa inondando ancor prima delle fredde acque del Tirreno settentrionale i ponti e le cabine della Costa Concordia. Più di 4mila persone su quella nave, 3216 passeggeri e 1.013 membri del personale di bordo. Tra l’equipaggio anche uno zelasco, il 32 enne Silvio Marino, sano e salvo dopo essersi buttato in mare senza salvagente, per consegnarlo eroicamente ad una ragazza che ha trovato in difficoltà.

Silvio Marino

Il giovane zelasco, massaggiatore nella spa della cittadina galleggiante da 115mila tonnellate e 290 metri di lunghezza, era in viaggio tra Italia e Spagna. Un viaggio che si è interrotto il primo giorno: sono le 21.40 di venerdì quando l’ammiraglia Concordia si schianta contro uno scoglio, a 300 metri dall’isola del Giglio, inarcandosi su un lato. L’unica cosa rimasta al proprio posto sono i tavoli fissati al pavimento, mentre piatti, valigie e persone scivolano pericolosamente. È il naufragio. Silvio è uno dei naufraghi.

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