Francesco, ecco la lettera d’addio

L’ultima lettera di Francesco Rigoli a «Chi l’ha visto?»: «Me ne vado per schiarirmi le idee». Il mistero del giovane di Sordio ritorna sugli schermi di Raitre. Nella tarda serata di ieri, durante la trasmissione televisiva condotta da Federica Sciarelli, il papà Silvano ha letto la lettera scritta da Francesco, il 24enne scomparso nel nulla la notte di Halloween, che una decina di giorni fa i carabinieri avevano ritrovato nella sua casa di Sordio. All’interno di uno dei libri del ragazzo infatti, su alcuni fogli strappati da un’agenda, il 10 gennaio 2009 Francesco aveva scritto una serie messaggi ai genitori, che lasciavano presagire l’allontanamento avvenuto però quasi tre anni dopo.

«Attraverso un momento di difficoltà», è stato uno dei passaggi letti da papà Silvano con le lacrime agli occhi. E poi, ancora, «voglio bene ai miei genitori e continuerò a voler loro bene». Francesco è studente di legge alla Statale di Milano dove, secondo quanto raccontato ai genitori, doveva laurearsi proprio durante il mese di novembre.

Dopo la sua scomparsa, però, gli inquirenti hanno scoperto che in realtà il giovane non aveva dato neppure un esame. E potrebbe essere proprio questo il motivo dell’allontanamento. Di qui l’appello lanciato ieri sera da papà Silvano e mamma Rosanna, oltre che da un cugino, che da ormai quasi due mesi attendono con sempre maggiore ansia il ritorno a casa del loro ragazzo. «Vogliamo avere notizie del nostro Francesco», hanno detto i genitori dalla loro casa di Sordio, sulla via Emilia.

Il ritrovamento della lettera apre intanto nuove ombre sul “giallo” del giovane, la cui Fiat Punto era stata ritrovata bruciata qualche ora dopo la scomparsa. Sempre in quelle ore, poi, il 24enne aveva prelevato 7mila euro da un suo conto corrente. Gli inquirenti propendono quindi per la pista dell’allontanamento volontario, che ora sarebbe suffragata anche dal ritrovamento del messaggio scritto ai genitori.

Tra gli investigatori, comunque, prevale la tesi che il 24enne si trovi ancora in Europa, non avendo il giovane con sé il passaporto. Ma aveva da poco rinnovato la carta d’identità. Anche l’Interpol intanto, organizzazione dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale, si è attivata per cercare il giovane di Sordio, sulle cui tracce da ormai un mese mezzo c’è una task force composta dalla questura di Milano e dai carabinieri di Tavazzano, Lodi e Abbiategrasso.

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