Francesco avvisato in Centrale a Milano

Portano ancora a Milano le tracce di Francesco Rigoli, il 24enne di Sordio scomparso nel nulla la notte di Halloween: lo avrebbe visto un inserviente della stazione Centrale, che ieri sera, di fronte alle telecamere di «Chi l’ha visto?», ha confermato di aver notato, verso le due del mattino dell’8 novembre, un ragazzo con una felpa scura e un paio di scarpe da ginnastica bianche sonnecchiare sui sedili del treno per Livorno, fermo al binario 18. La descrizione corrisponde a quella fornita la settimana scorsa, sempre ai microfoni di Rai Tre, da una signora milanese che avrebbe riconosciuto Francesco in un ragazzo che le chiedeva informazioni circa l’indirizzo di una mensa Caritas: «Abbiamo cercato riscontri» ha detto la conduttrice Federica Sciarelli durante la trasmissione, «ma alla Caritas nessuno l’ha visto». Intanto i genitori di Francesco continuano a vivere ore d’angoscia, soprattutto dopo il ritrovamento dei resti carbonizzati della sua Fiat Punto: «Francesco non l’avrebbe mai fatto: aveva rispetto per le cose, soprattutto per quelle della famiglia, e la sua auto era intestata a me». Anche mamma Rosanna ha affidato il suo appello a «Chi l’ha visto»: «Quando vorrà tornare tornerà, ma ho bisogno di sentire la sua voce che mi dice: mamma, sto bene. Questo lo esigo». Nel frattempo le ricerche continuano, sia negli ambienti universitari (dove nessuno, a parte la bidella, sembra ricordarsi di lui), sia nella biblioteca che Francesco frequentava abitualmente: «Lo vedevo spesso in compagnia di una ragazza dai capelli corvini e dai lineamenti sudamericani» dice un bibliotecario, «andavano a prendere un caffè, a volte arrivavano insieme». Chi è la ragazza in questione? E perché gli amici di Sordio, che inizialmente sembravano voler collaborare con la redazione di «Chi l’ha visto», all’arrivo della troupe hanno fatto marcia indietro? C’entra qualcosa il fatto che Federico abbia mentito circa il numero di esami sostenuti all’Università? E soprattutto: a chi appartiene la voce anonima che ha segnalato la presenza, alle tre del mattino del primo novembre, di un’auto in fiamme nei pressi di Gaggiano, risultata poi appartenere al ragazzo scomparso? Domande che, a più di due settimane da quella notte di Halloween, non hanno ancora trovato una risposta.

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