Fotografava bambini che giocavano in un parchetto di San Donato, alcuni cittadini lunedì pomeriggio hanno segnalato la presenza dello strano personaggio ai vigili, che sono tempestivamente intervenuti. Dietro l’obiettivo c’era un giovane di età inferiore ai 30 anni straniero, ma da tempo in Italia, residente a Milano, dove lavora in un ristorante. Aveva in tasca le stampe di una ventina di immagini di bimbi ripresi all’aria aperta, insieme ad un archivio telematico di circa 150 altri scatti simili contenuti nella memoria della digitale. Molte foto sembra siano state effettuate in contesti del Sudmilano, soprattutto presso i parchi urbani del circondario. Alla richiesta degli agenti di mostrare il materiale che portava con sé il diretto interessato si è mostrato da subito collaborativo. Una volta presa visione del materiale, l’uomo è stato accompagnato presso il comando di polizia locale, dove è stato foto segnalato. Dalle verifiche, in cui è risultato incensurato, è emerso che si tratta di un paziente in cura presso un servizio psichiatrico. Sul caso è stata stesa una relazione che ieri è stata consegnata ad un magistrato del Tribunale di Milano, il quale ha incaricato la polizia locale, di condurre ulteriori accertamenti. Per il momento resta dunque un punto interrogativo aperto sulle intenzioni dell’uomo che non si è macchiato di alcun reato, ma ha comunque destato una serie di sospetti, richiamando l’attenzione dei genitori più attenti, ai quali non è sfuggito che il primo piano era dedicato esclusivamente ai piccoli. Così come non si conoscono i motivi per cui frequentasse questa zona di hinterland, approfittando di una stagione in cui le giostrine dei quartieri si animano di giovanissimi che si divertono in compagnia. Per il momento quindi non si può parlare di pedofilo in circolazione, in quanto le immagini riprendono allegri bimbi che giocano, ma indubbiamente è emerso qualche segnale che nei prossimi giorni verrà approfondito riguardo le abitudini dell’uomo. Certo, l’attenzione è stata rivolta ai protagonisti dell’infanzia. Loro probabilmente non si sono accorti di niente, ma gli adulti si sono mostrati pronti a lanciare la segnalazione. A questo punto la situazione sarà monitorata, sempre che il fotografo dei più piccoli decida di tornare a San Donato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA