Finite le ferie, la ditta chiude

Rientrano dalle ferie e trovano la loro azienda chiusa. In mano a un liquidatore. È la bruttissima sorpresa trovata nei giorni scorsi dai dipendenti della Att spa di San Giuliano Milanese, in via Tolstoj, un’azienda sorta nel 1992 e specializzata nella produzione di materiali isolanti e tessuti decorativi. Qui lavorano circa trenta persone, per le quali ora i sindacati di categoria sono decisi a chiedere per lo meno la cassa integrazione. Nel frattempo, da una settimana, è scattata l’agitazione davanti alla sede di via Tolstoj. «Ci siamo piazzati davanti all’ingresso e non facciamo passare nessuno - spiega il marito di una dipendente -, l’agitazione dura da una settimana e proseguirà. I dipendenti sono rientrati dalle ferie e il 27 agosto la ditta ha comunicato a tutti di stare a casa. Che non c’era più bisogno di loro. Non hanno nemmeno pagato l’ultimo stipendio di agosto».

Già lo scorso anno la Att aveva chiesto la cassa integrazione straordinaria per un anno, che si è conclusa a luglio, mentre nel frattempo c’è stata anche la riduzione del personale di sei unità: alcuni dipendenti infatti sono stati “convinti” a lasciare l’azienda. Ma nemmeno questo è bastato per salvare la Att. «Sembrava che quei sacrifici potessero bastare per andare avanti - spiega Gianni Signorini, il referente di zona per la Filctem Cgil -, invece al rientro dalle ferie l’attività è stata sospesa. Ora abbiamo intrapreso un’attività complessiva per cercare di capire con il liquidatore cosa si può fare, visto che l’azienda ormai ha portato i libri in tribunale ed è passata di mano». In questi casi i dipendenti sono creditori privilegiati.

La Att ha anche un’altra sede oltre a quella di San Giuliano, che si trova a Scorzè in provincia di Venezia. Per quella sembra che sia già stato trovato un acquirente disposto a rilanciarla. Cosa che invece nel Sudmilano non è ancora successa. «Ma comunque la strada che si sta “battendo” è quella» assicura Signorini.

Il sindacalista è rimasto “stupito” dalla rapidità con cui l’azienda ha ottenuto di essere liquidata dal tribunale: «In genere serve almeno un mese per ottenere i visti necessari dal tribunale, perché che tutti i documenti presentati devono essere verificati e controllati per capire se ci sono davvero le condizioni. Invece in questo caso è stato fatto tutto in tre giorni».

Ora la prospettiva offerta ai circa trenta dipendenti della Att è quella della cassa integrazione. I sindacati andranno a Roma per chiederla. Anche se per il futuro non ci sono certo scenari che possano fare ben sperare.

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