«Fermate quel semaforo “impazzito”»

Oltre 1400 multe da marzo, automobilisti in rivolta

Cittadini in rivolta contro il semaforo dotato di telecamera che dal mese di marzo sorveglia lo strategico incrocio tra la via Emilia e Piazza Alfieri. Tra il folto gruppo dei multati dal congegno che in poco tempo ha registrato ben 1400 trasgressioni di conducenti che attraversavano con il rosso, in molti si dicono determinati a ricorrere al prefetto contro una “bastonata” da oltre 150 euro a cui si aggiunge la decurtazione di sei punti alla patente.

Secondo i diretti interessati c’è qualcosa che non va, mentre dall’altra parte l’assessore alla sicurezza Gennaro Piraina dal canto suo assicura invece che il semaforo «è omologato e risponde pienamente ai requisiti previsti dalla normativa in materia».

Intanto tra le “vittime” dell’impianto il clima è di aperto scontento. «Stamattina dai vigili eravamo in 30 persone - ha segnalato lunedì il signor Gianmario Gulmini - tutti con la stessa multa e 6 punti tolti, addirittura un cittadino ha preso cinque contravvenzioni, sempre per il medesimo motivo, e altre due ne aveva suo figlio». E aggiunge: «Dal giallo al rosso passano due secondi e mezzo, cosi se uno parte dalla riga di arresto con giallo, e attraversa l’incrocio per non creare tamponamenti, visto che ci sono alcuni metri da percorrere prima di raggiungere il semaforo successivo, rischia di arrivare con il rosso». Anche il sandonatese le cui iniziali sono G.P., si dice determinato a far valere le proprie ragioni. «Anche io ho preso la multa in prossimità dello svincolo con Piazza Alfieri - racconta -, sebbene sia sicuro di non avere attraversato con il rosso. Certamente ho intenzione di andare a fondo di questa vicenda, ma nel frattempo faccio solo una riflessione: se in poco tempo sono state registrate 1400 targhe di automobilisti che sono passati con il rosso, prima che entrasse in funzione questa dotazione tecnologica, quanti incidenti, in base alla statistica, avrebbero dovuto concentrarsi in quell’intersezione dal così elevato tasso di infrazioni? Il numero di sinistri dovrebbe essere stato elevatissimo, mentre fortunatamente non mi risulta che sia andata così». E conclude: «Un deterrente deve essere innanzitutto corretto». Le stesse lamentele stanno correndo anche sui social network per fare poi continuamente tappa presso il comando della polizia locale. «Solo nella giornata di ieri - commenta l’assessore Piraina -, so che si è rivolta rivolti ai vigili una quarantina di persone, con quattro agenti a disposizione, i quali su richiesta hanno anche mostrato i filmati che li riguardavano».

Entrando nel merito delle proteste, replica: «Noi siamo vicini ai cittadini e c’è massima apertura a confrontarci con loro e a fornire tutte le spiegazioni che ci vengono chieste. Ad esempio vorrei chiarire che la contravvenzione riguarda esclusivamente gli automobilisti che non si fermano quando alla prima linea di arresto è già scattato il rosso. So che è una novità che necessita di tempo per essere capita, ma rimango fermo nell’idea che l’innovativo semaforo rappresenti un importante ausilio per assicurare più sicurezza sulle strade».

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