«Elevati livelli di inquinamento davanti alle scuole di Cerro e Riozzo», per la Fiab servono provvedimenti importanti

«Una situazione che può portare a infezioni respiratorie acute nei bambini»

«A Cerro e Riozzo sono preoccupanti i livelli di inquinamento, anche qui dobbiamo accelerare sulle strade scolastiche».

La referente melegnanese della Fiab (Federazione italiana ambiente bicicletta) Giulietta Pagliaccio commenta così i dati della campagna “No2, No grazie”, a cui ha partecipato anche l’associazione locale posizionando i campionatori per monitorare la qualità dell’aria rispetto al biossido di azoto davanti alla secondaria nel capoluogo di Cerro e alla primaria nella frazione di Riozzo. «L’intervento si è svolto a cavallo tra febbraio e i primi giorni di marzo, quando la nostra indagine si è concentrata attorno ai due istituti scolastici del paese, che vedono la presenza complessiva di diverse centinaia di studenti di età compresa tra i 6 e i 14 anni - afferma Giulietta Pagliaccio, in passato presidente nazionale della Fiab -. In base ai dati resi noti in questi giorni, le due scuole risultano in fascia “arancione”: come dire che il malato non è gravissimo, ma ha sicuramente bisogno di cure. In questa fascia di riferimento aumentano del 9 per cento i rischi d’infarto e del 27 per cento le infezioni respiratorie acute nei bambini. Sono dati certamente meno allarmanti di altri comuni della zona, ma il fatto di non essere tra i peggiori non significa che non siano necessari provvedimenti importanti, come ad esempio quello delle strade scolastiche».

In base a quanto fatto sapere dall’amministrazione alla guida di Cerro, a breve nella zona della primaria di Riozzo sono previsti interventi simili, che si inseriscono in una più generale riqualificazione dell’area. «Proprio a Riozzo la chiusura del parcheggio davanti alla scuola negli orari di uscita degli scolari è stato sicuramente un intervento significativo per la qualità dell’aria, come pure determinanti risultano i servizi di bicibus e pedibus, che consentono a oltre il 50 per cento dei bambini di muoversi in modo sostenibile nel tragitto casa-scuola - conclude la pasionaria delle due ruote -. Ci auguriamo insomma che sempre più famiglie scelgano per i loro figli attività di questo tipo, ma a nostro avviso anche l’amministrazione di Cerro deve adottare ulteriori provvedimenti per rendere sempre più belle, accoglienti e con una migliore qualità dell’aria le zone attorno alle scuole del paese».

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