Drammatico inseguimento dei carabinieri a Peschiera, muore un 40enne

Un uomo straniero, al termine di un inseguimento da parte delle forze dell’ordine, è morto probabilmente per un colpo di pistola partito accidentalmente dalla sua pistola con la quale aveva esploso alcuni colpi anche contro i carabinieri che gli davano la caccia dopo un furto. È accaduto, verso le 6, a Peschiera Borromeo. Nessun militare è rimasto ferito.

L’uomo viaggiava a bordo di un’auto rubata ed è stato inseguito dai carabinieri e poi anche dalla polizia stradale da Brescia fino a Peschiera Borromeo, che distano quasi un centinaio di chilometri. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica e stanno verificando se a bordo dell’auto ci fossero anche altre persone. L’uomo arrivato a Peschiera Borromeo in via Di Vittorio davanti ad un locale è sceso dall’auto e ha sparato verso le forze dell’ordine, almeno due colpi. Poi è scappato a piedi verso via XXV Aprile ed è caduto, si è sparato accidentalmente in faccia, all’altezza del mento, ed è morto.

LA DINAMICA

La vittima, arrivata a Peschiera Borromeo all’alba, ha parcheggiato la sua vettura, un’Audi A8 rubata alcuni giorni prima a Casalmaggiore (Cremona), e si è diretta verso un’altra Audi A6 rubata a Caravaggio (Bergamo). A quel punto militari e agenti hanno tentato di fermare il sospetto, che però si è dato alla fuga. Durante l’inseguimento a piedi la vittima ha sparato quattro colpi contro militari e agenti, che però non hanno risposto al fuoco, e ha poi tentato di impossessarsi di un furgone incrociato per caso, minacciando le due persone a bordo con la pistola. Tentativo però fallito per il rapido sopraggiungere dei militari. A quel punto è ripresa la fuga e poco dopo il ladro è inciampato, sparandosi accidentalmente sotto il mento. Inutili i soccorsi, il ladro è morto in strada prima dell’arrivo dell’ambulanza. L’arma utilizzata dalla vittima è una Beretta, risultata rubata a inizio giugno durante un furto in appartamento a Milano.

LE REAZIONI

«Solidarieta’ incondizionata agli uomini delle forze dell’ordine che svolgono il loro compito per garantire la nostra sicurezza, anche a costo di farsi sparare addosso come e’ accaduto questa mattina a Milano. Carabinieri e Agenti di Polizia hanno dimostrato quanto fondamentale sia il loro lavoro che paradossalmente, in un momento in cui dovrebbe occupare il primo posto tra le priorita’ del Governo, sono costretti a svolgere in condizioni sempre piu’ difficili: sottopagati, con mezzi spesso inadeguati e con un numero di effettivi ben al di sotto dell’organico». Lo afferma l’assessore al Territorio, Urbanistica e Citta’ Metropolitana della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, commentando l’episodio avvenuto oggi a Peschiera Borromeo.

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