Dopo le notti di violenza, locale di San Donato chiuso per 15 giorni
SICUREZZA Tre giovani vennero coinvolti in pestaggi in due diverse occasioni, riportando ferite diffuse
Si spegne per quindici giorni la musica al Pura Vida, la discoteca di piazzale Stazione a San Donato. Il questore di Milano, Bruno Megale, ha ordinato la sospensione temporanea della licenza, che è stata notificata dai carabinieri con chiusura immediata del locale. Qui, infatti, la notte si è tinta troppo spesso di violenza. E non si tratta di episodi isolati, ma di un crescendo che ha visto il suo culmine tra dicembre 2023 e agosto 2024, con spari di pistola e risse. L’intervento delle forze dell’ordine non è tardato. Già a maggio due giovani, dopo avere lanciato bottiglie di vetro contro gli addetti alla sicurezza, sono stati rincorsi nel parcheggio del locale, dove sono stati aggrediti (ricoverati in ospedale sono stati dimessi con prognosi di 7 e 15 giorni). Si parla di calci, pugni, ma anche di una pistola ad aria compressa, simbolo assurdo di una notte brava che sembrava non finire mai. E ancora, ad agosto, un altro episodio. Un minore, quasi privo di sensi, viene trovato accasciato fuori dal Pura Vida. Colpito alla testa da un gruppo di tre o quattro ragazzi, ha riportato ferite che, fortunatamente, sarebbero guarite in dieci giorni.
Il questore di Milano, Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla forze dell’ordine per contrastare i fenomeni di criminalità, ha decretato la sospensione in forza dell’articolo 100 del Tulps Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
Il provvedimento, emesso su istruttoria dei poliziotti della Divisione amministrativa e sociale della questura milanese, si inserisce nell’attenzione continua che la polizia di Stato e l’arma dei carabinieri rivolgono alla zona circostante l’area di Rogoredo, luogo di spaccio e degrado, al centro dell’attenzione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Milano.
La sospensione della licenza, notificata martedì dai carabinieri della stazione di San Donato, è solo l’ultima pagina scritta. L’area circostante, vicina a Rogoredo, teatro già tristemente noto per vicende simili, è da tempo oggetto di controlli costanti da parte delle forze dell’ordine.
«Avevamo sollevato ampi e fondati dubbi sul trasferimento in città del locale in questione, già sottoposto a provvedimento di chiusura, da parte dell’ex questore Petronzi, nei trascorsi milanesi - dichiara Guido Massera, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale -. La chiusura disposta, anche dal nuovo questore, conferma in pieno i nostri dubbi: la nostra città aveva bisogno di tutto, ma non di un locale di questo tipo, noto per fatti antecedenti, che mette a dura prova la pacifica convivenza tra i cittadini. Oggi possiamo solo rivolgere un sincero grazie a tutti gli effettivi della stazione dei carabinieri di San Donato per le attività svolte a tutela della legalità e della civile convivenza».n
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