Detenuti-attori con i bambini

«Grazie alle famiglie, per aver accettato un progetto che vede i bambini insieme ai detenuti, cosa non sempre così facile da accogliere. In vent’anni di esperienza nell’ambito carcerario per me è la prima volta in cui collaboro con le scuole elementari. Non ho mai visto le persone detenute sorridere così tanto come questa sera e durante le prove coi ragazzi».

Stefania Mussio, direttore della casa circondariale di Lodi, ha ringraziato così tutti i presenti martedì sera allo spettacolo teatrale che ha avuto come protagonisti i ragazzi delle seconde e terze elementari di Sordio insieme a tre detenuti. Teatro Aurora di Lodi Vecchio gremito in tutti i posti e anche con gente in piedi per «Pinocchio», rappresentato da due sezioni di seconda e due di terza. Stefania Mussio ha anche donato al dirigente scolastico Antonio Posata una copia (delle cento numerate) del volume interamente rilegato a mano e con serigrafia, dedicato alla nuova sezione del carcere, chiamata «Olmo».

Posata ha definito la Mussio «una professionista di ampi orizzonti», ha augurato un futuro pieno di libertà ai detenuti e ringraziato i ragazzi, dicendo: «Sono stati i veri protagonisti della serata». Davvero bravi tutti gli alunni che si sono avvicendati sulla scena: da Sebastiano e Silvia che hanno impersonato Pinocchio e il Grillo Parlante, a chi accompagnava la rappresentazione con brevi descrizioni narrative; dai bambini che hanno danzato - scheletri, ondine, mascherine -, a quelli che hanno dato vita ad altri personaggi e anche cantato. Curatissime anche le scenografie, divertenti le trovate come lo skateboard per simulare il nuoto di Pinocchio e Geppetto nel mare. Geppetto è stato uno dei personaggi interpretati dai detenuti; oltre a lui, un Mangiafuoco spaventoso solo sulla scena, e un compagno di danza che si è lanciato anche nelle evoluzioni dell’hip hop insieme ai bambini. Gianni, Michelangelo e Donald sono stati contentissimi. Ricambiati dai ragazzi, che prima di tornare a casa li chiamavano ancora per un ultimo «ciao». Da ottobre in carcere i tre detenuti avevano cominciato le prove insieme alle stesse maestre delle classi, una delle quali ha anche interpretato la Fata turchina nello spettacolo. Una serata unica, quella al Teatro Aurora di Lodi Vecchio, terminata con un ballo corale che ha coinvolto ragazzi, insegnanti ma anche il dirigente scolastico e il sindaco di Sordio Salvatore Iesce.

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