Degrado al terminal M3 di San Donato, il flashmob dei giovani di FdI

Iniziativa dopo i vari episodi di criminalità che si sono verificati in zona e al confine con Milano

Un flashmob per chiedere più sicurezza in prossimità della stazione della metropolitana, ma anche in tutte le zone di confine tra San Donato e Milano: la protesta ha trovato seguito sabato su impulso dei gruppi di Gioventù Nazionale di Milano e della Provincia, nonché dei giovani del circolo locale di Fratelli d’Italia. Il consigliere comunale di FdI Matteo Fantinelli spiega: «Negli ultimi mesi si è verificata una lunga serie di gravi episodi che hanno generato un clima di preoccupazione tra i pendolari della M3 e dello scalo ferroviario del Quartiere Affari, nonché gli abitanti delle zone di San Donato collocate a ridosso con Milano: chiediamo un presidio fisso al fine di assicurare un clima di tranquillità ai viaggiatori. Dal momento - prosegue -, che il sindaco Giuseppe Sala con l’istituzione dell’area B e altre misure ha voluto incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, riteniamo che sia inaccettabile che le stazioni della metropolitana e dei treni siano lasciate in queste condizioni».

L’attenzione è stata quindi nuovamente puntata sul degrado del comparto che collega San Donato a Rogoredo dove è ancora forte la presenza di tossicodipendenti e di sbandati che a bordo dei treni raggiungono il Sudmilano o che si spostano a piedi attraverso il quartiere San Martino da cui si sono alzati anche dei recenti segnali di apprensione da parte di residenti e commercianti.

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