Cristian De Nando, il fratello di Andrea, capitano a San Siro in una partita della solidarietà

Cristian De Nando, il gemello di Andrea, ucciso a soli 15 anni da un’automobile mentre usciva dall’oratorio, sarà il capitano alla Campioni in Tour - Insieme per Filippo. Una finalissima organizzata per solidarietà, giovedì 26 maggio, allo stadio Meazza dopo una serie di partite della scuola calcio di Campioni. L’annuncio è stato fatto a Peschiera durante il match tra il Borromeo Fc e lo Zivido, proclamato da testimonial speciali, gli ex calciatori Evaristo Beccalossi (regista dell’Inter) e Fabio Tricarico (centrocampista del Torino), insieme a Fabio Gullo (vera e propria star del reality Campioni). A fine partita, disputata domenica 10 aprile in mattinata, le squadre si sono ritrovate a sorpresa di fronte a tre vip del pallone, venuti per far sentire la loro presenza alla famiglia De Nando, colpita dalla scomparsa di un giovane calciatore. Andrea insieme a Cristian militava nel Borromeo Fc e ne era il capitano. Quella fascia da capitano il fratello la metterà al braccio alla partita del cuore a San Siro e lo farà per solidarietà. A Milano le squadre scenderanno in campo per aiutare un bambino di 9 anni, il piccolo Filippo Ferraris, affetto da Atrofia Muscolare, che necessita al più presto di cure iperbariche. L’incasso, con ingresso a offerta libera, dovrà servire a questo scopo. E Cristian ci sarà. Lui ieri, durante la partita contro lo Zivido, non sapeva nulla di tutto ciò. Finché, dopo il triplice fischio arbitrale, sono state richiamate all’altoparlante le squadre dagli spogliatoi alle tribune. È in questo frangente che hanno incontrato Gullo, Tricarico e Beccalossi che hanno chiesto a Cristian se voleva giocare al Meazza, consegnandogli la fascia da capitano. Dagli spalti, gremitissimi, gli applausi degli spettatori per gli assi del calcio. Il neo capitano, emozionatissimo, è riuscito a dire solo grazie. I genitori, Elisabetta Cipollone e Vittore De Nando, erano lì, entrambi visibilmente toccati da quello che stava accadendo attorno a loro. Per mamma e papà, diversamente dal figlio, non era una sorpresa ma è come se lo fosse stata.

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