Crisi Deligusti, nuovo round di trattative in Assolombarda per salvare 38 lavoratori

Intanto il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo porta la questione sui banchi del Parlamento

Melegnano

Nuovo incontro in Assolombarda per risolvere la crisi della Deligusti, dove sono a rischio 38 posti di lavoro. Nel frattempo il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo porta la questione sui banchi del Parlamento. Il caso è quello dell’impresa di Melegnano impegnata nel settore dei marinati, che ha deciso di trasferire la produzione in Spagna. Si spiega così il licenziamento di 38 lavoratori, la massima parte dei quali vive tra il Sudmilano e il Lodigiano. Martedì mattina le parti in causa si sono ritrovate nella sede milanese di Assolombarda per sbrogliare l’intricata matassa. Da segnalare poi l’interrogazione presentata dal parlamentare Raimondo al ministro delle Imprese Adolfo Urso e a quello del Lavoro Marina Calderone. «Per il numero dei lavoratori interessati, la questione non rientra direttamente tra le competenze specifiche del governo - ha affermato in una nota Raimondo, in passato assessore proprio a Melegnano -. Ho ritenuto in ogni caso doveroso alzare il livello dell’attenzione. L’auspicio è di trovare una soluzione condivisa nell’interesse dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie. Dietro quei 38 posti di lavoro ci sono persone, professionalità e storie che meritano rispetto e ascolto. È necessario che tutti i livelli istituzionali facciano la propria parte. Tutto questo per scongiurare l’ennesimo caso di delocalizzazione che impoverirebbe il Sudmilano».

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