Costretta dal fidanzato a prostituirsi

Dopo la denuncia di un “cliente” per atti osceni in luogo pubblico, il decisivo intervento di un bimbo di tre anni e mezzo ha permesso di far venire a galla una squallida storia di sfruttamento della prostituzione. In caserma a Paullo, la lucciola fermata dai carabinieri è scoppiata a piangere raccontando una storia di vessazioni da parte del proprio “fidanzato”: un 32enne di Melzo sottoposto a fermo di indiziato di delitto convalidato oggi a Lodi per i reati di circonvenzione di persona incapace, induzione e sfruttamento della prostituzione, cessione di stupefacenti, maltrattamenti, minacce e percosse. La giovane alla sua mercé è infatti tossicodipendente da circa 1 anno e, a seguito della perdita di lavoro, è stata “spedita” con l’inganno in strada. E i soldi li intascava il suo protettore, come spese per il suo mantenimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA