«Così ho salvato una giovane mamma»

Sendre Cornel Ionut ha estratto la donna dall’auto in fiamme

«Così ho salvato la giovane mamma di Casalmaiocco. Ma non chiamatemi eroe». Parla il 22enne romeno che qualche giorno fa a Melegnano ha estratto dall’auto in fiamme la 28enne vittima di un terribile incidente stradale. La giovane mamma di una bimba di 5 anni (R.V. le sue iniziali) stava viaggiando di notte sulla via Emilia alla guida di una Fiat Punto. Improvvisamente però, dopo aver perso il controllo dell’auto, la 28enne si era schiantata contro un furgone. «Alle 2.06 ho sentito tre botti fortissimi - racconta il romeno Sendre Cornel

Sendre Cornel Ionut

Ionut, che abita in via De Gasperi a pochi metri dal punto dello schianto -. Sono uscito subito di casa e mi sono trovato davanti una scena impressionante. La Punto in gran parte distrutta si trovava in mezzo alla via Emilia». Ionut vive in Italia da un paio d’anni e lavora come operaio specializzato per una ditta di Bergamo. «A quel punto - riprende il giovane nel racconto - ho dato immediatamente l’allarme al 118 e al 115. Dopo pochi minuti, però, l’auto ha iniziato a prendere fuoco. Allora ho provato a richiamare l’attenzione dei camionisti in transito sulla statale, qualcuno poteva avere un estintore, ma nessuno si fermava per darmi una mano. E così, senza pensarci due volte, mi sono buttato io stesso sulla macchina in fiamme, dove la ragazza con un profondo taglio in testa era distesa sul sedile priva di conoscenza - continua il romeno -. L’ho afferrata e l’ho tirata fuori dalla Punto, che nel frattempo stava andando a fuoco». Una volta fuori dall’auto, poi, il 22enne ha affidato la giovane ai sanitari della Croce bianca di Melegnano, mentre i vigili del fuoco di Milano spegnevano le fiamme. Senza il tempestivo intervento del romeno, insomma, probabilmente la 28enne non ce l’avrebbe fatta. Anche perchè in pochi minuti la Punto è andata completamente bruciata. In questi giorni, poi, Ionut si è interessato delle condizioni della giovane. «Ho chiamato più volte i carabinieri di Melegnano per sapere come stava - conferma il 22enne -, ma ho anche ricevuto la telefonata del padre della 28enne, che mi ha ringraziato per quanto avevo fatto». I medici del Policlinico di Milano, dove era stata ricoverata subito dopo il terribile schianto, ancora non si sbilanciano sulle sue condizioni di salute, sebbene parrebbe prevalere un cauto ottimismo. D’altra parte, dopo la grande paura delle ore immediatamente successive all’incidente, il trascorrere dei giorni sembrerebbe giocare a favore della ragazza. «L’importante, anche per la piccola bimba, è che si riprenda al più presto - ribadisce il 22enne, che non ci sta a passare per eroe. «Ho fatto solo il mio dovere - si schermisce il giovane -. Del resto, davanti a quella scena non potevo fare altrimenti».

Stefano Cornalba

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