Contatori bloccati: 12 famiglie al buio
Lo stop alle erogazioni determinato da un malinteso:
il gestore di energia contesta delle fatture non pagate,
mentre i condomini escludono mancati versamenti
Giornate costellate di disagi per i residenti di via Don Minzoni al civico 27 di Poasco, che da lunedì devono fare i conti con ascensori fermi, ma anche con cortile e cantine al buio. All’origine sembra ci sia un malinteso con Enel i cui tecnici lunedì hanno staccato il contatore condominiale, interrompendo l’energia in tutte le parti comuni delle due palazzine dove risiedono 12 famiglie.
«Gli incaricati di Enel - ha riferito nella giornata di ieri il residente Gianmario Gulmini -, hanno spiegato che la fornitura è stata interrotta per morosità, ma l’amministratore ha immediatamente inviato ad Enel copia della fattura incriminata, che era stata puntualmente pagata, e a quel punto l’azienda ha risposto che il problema sarebbe stato risolto in 48 ore, dopodiché non si è visto più nessuno».
Sentendo però la versione di Enel, la fattura in questione, che risale al 29 novembre del 2011, non sarebbe mai stata pagata, o meglio l’amministratore a suo tempo avrebbe effettuato un bonifico, che però non sarebbe mai andato a buon fine. Fatto sta che dopo numerosi solleciti Enel è passata ai fatti. Pertanto ieri il condominio ha effettuato un altro versamento, in attesa di ulteriori verifiche da parte della società che, in caso di errore, si è impegnata a rimborsare i soldi. In base ai riscontri forniti dalla società ieri intorno alle 18 già in serata potrebbe essere stato riattivato il contatore, che comunque dovrà essere ripristinato nelle successive 24 ore dal pagamento, quindi nella giornata odierna.
Gli abitanti del complesso nel frattempo si sono dovuti arrangiare per cercare di far fronte ad un contrattempo non indifferente. «Un elettricista - riprendere il residente -, ha attaccato i cavi al mio contatore per avere almeno le luci in cortile e in cantina e per far funzionare la centralina della televisione, mentre gli ascensori restano fermi, creando difficoltà per le persone anziane, che devono per forza fare le scale: ci chiediamo quanto durerà questa storia assurda».
Lo stesso interrogativo è rimbalzato tra i piani dei due edifici, dove gli abitanti si stanno domandando come sia possibile che un disguido riguardo una bolletta, che peraltro in base ai diretti interessati è stata pagata, possa far piombare l’intera comunità di condomini in una serie di fastidi legati ad impianti fermi e a lampioni delle parti comuni rigorosamente spenti. A questo punto la fine dei disagi non dovrebbe farsi attendere e nei prossimi giorni dovrebbe anche essere sciolto il rebus, che ha dato origine a giornate particolarmente complicate, a causa degli ascensori fermi e a serate in cui fuori dalle case c’è stato il rischio di buio pesto, se non fosse per la soluzione provvisoria adottata, grazie alla disponibilità di un residente.
Certo, resta la curiosità da parte dei sandonatesi coinvolti di capire dove sia l’inciampo che ha lasciato due palazzine per diverse ore senza la necessaria corrente elettrica.
Giulia Cerboni
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