La “banda dei box” è tornata per due volte alla frazione Lavagna di Comazzo. Prima lunedì notte, in due palazzine di via Amendola, poi martedì notte in via Comensoli e via Polenghi. Decine i box aperti o semplicemente forati, mentre nel bottino sembra che siano finite due motociclette di grossa cilindrata, fra cui un’Harley Davidson. In entrambi i casi i furti sono stati scoperti solo la mattina successiva e così alle vittime non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri per sporgere denuncia.
In via Amendola, quindi, i ladri hanno colpito ai numeri civici 4 e 6, dove ci sono due palazzine. Hanno fatto un buco vicino alla serratura di tutti i box, almeno venti, mentre alla fine ne hanno aperti solo due. Nel primo c’era una moto enduro, e per tirarla fuori pare che abbiano anche rigato tutta la fiancata della macchina che si trovava davanti, mentre nell’altro hanno aperto uno scatolone pensando forse che ci fosse dentro qualcosa di “interessante”, invece hanno trovato solo un supporto per la tv e lo hanno lasciato lì.
«Ce ne siamo accorti alla mattina - racconta una signora che abita lì-. Un signore che abita nella palazzina accanto è venuto a citofonare per chiedere se anche da noi erano passati i ladri. Non ci eravamo ancora accorti di niente, così siamo andati a vedere e abbiamo trovato le porte bucate. Da noi però non era stato rubato niente». I residenti hanno trovato in strada il sedile di un furgone, forse un Doblò, con sopra del materiale edile: il sospetto è che i ladri abbiano rubato quel mezzo in un cantiere della zona e poi, per far posto alla moto, abbiano staccato il sedile.
Dopo la prima scorreria di lunedì notte, la banda è tornata martedì in altre zone della frazione, in particolare in via Madre Gertrude Comensoli, in un grande complesso residenziale con decine di appartamenti e box costruito solo pochi anni fa, e in via Polenghi, alle spalle della chiesa parrocchiale. Nel primo caso è stata rubata un’altra moto, un’Harley. Non è chiaro al momento se siano stati rubati altri oggetti, sembra chiaro comunque che questa banda puntasse in particolare alle moto. Le vittime si sono rivolte direttamente ai carabinieri di Zelo per fare la denuncia, ora sono in corso le indagini.
Anche il sindaco di Comazzo, Italo Vicardi, è stato informato di queste scorrerie che hanno interessato il suo comune. «So che ne hanno aperti diversi box in vie differenti - spiega -. Oggi sono stato via tutto il giorno, stasera (ieri, ndr) cercherò di prendere contatto con i residenti per capire esattamente cosa sia successo».
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