COLTURANO Guard-rail lungo la Sordio-Bettola contro la prostituzione

La richiesta è stata inviata dal Comune alla Città Metropolitana

A Colturano la lotta contro la prostituzione e lo sfruttamento passa anche attraverso una soluzione insolita e innovativa. Il Comune propone infatti di: “infittire” i guard-rail in modo da rendere fisicamente più difficile alle automobili accostarsi e quindi ai conducenti contrattare le prestazioni con le lucciole.

Una richiesta è già stata inoltrata alla Città Metropolitana per procedere all’installazione dei dissuasori metallici e riqualificare il tratto locale di Sordio-Bettola inserendo anche la posa dei delimitatori di carreggiata. L’ex Provincia di Milano dovrebbe rispondere a breve, ma tecnicamente il progetto non è complicato: si tratta di prevedere, nel contesto della manutenzione periodica dei circa 800 chilometri complessivi di rete provinciale (la 159 è una strada metropolitana). L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Colturano e della polizia locale (Unione intercomunale Nord Lodigiano) è quello di esplorare una strategia nuova per combattere un problema antico. Dopo le sanzioni, i controlli a spot e le videocamere, la carta da giocare è quella dei guard-rail installati dalla provincia. Il tratto sotto Colturano della provinciale 159 è quello storicamente più interessato dalla prostituzione da marciapiede. In totale si tratta di circa tre chilometri che iniziano a nord al confine con Mediglia e arrivano all’incrocio delle Quattro Strade di Colturano, cioè all’intersezione fra la provinciale 39 Cerca e la Sordio-Bettola. Meno rilevante la prostituzione nel tratto inferiore della 159 fino a Balbiano: la differenza la fa l’assenza di strade sterrate laterali e cascine abbandonate, ideali per gli incontri fra lucciole e clienti.

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