Ciclista travolto dal carrello portamoto

Lo schianto è stato sabato pomeriggio sulla provinciale 201: il ferito è stato “salvato” da alcuni passanti che lo hanno portato fuori dalla roggia

Travolto dal carrello portamoto agganciato dietro un’auto. Un giovane di Comazzo, in bici sulla provinciale 201, è caduto nella roggia sabato pomeriggio, assieme al carrello e alla moto che trasportava. L’impatto è stato violento e ora il giovane, di cui non sono state fornite le generalità, si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Lodi.

L’auto, la bici e la moto sono state poste sotto sequestro dai carabinieri, che si sono occupati dei rilievi. Il conducente dell’auto rischia il ritiro della patente di guida e una pesante sanzione, mentre non sono noti gli esiti dei test alcolemici.

Lo schianto è avvenuto nei pressi di una rotonda fra Comazzo e Lavagna, in un punto dove non c’è la pista ciclabile e non lontano dalla località Bocchi. La ricostruzione della dinamica è ancora al vaglio.

Ci sono due ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri. L’incidente potrebbe essere stato provocato dal distacco improvviso del carrello, agganciato dietro l’auto, oppure da una sbandata del conducente, forse dovuta a una distrazione.

Il risultato comunque è stato devastante. Il giovane infatti è stato travolto dal carrello in ferro ed è stato scaraventato nella roggia parallela alla provinciale, schiacciato dallo stesso carrello e dalla moto da cross agganciata sopra. È stato salvato da alcuni automobilisti di passaggio, che sono scesi nella roggia e lo hanno portato fuori prima dell’arrivo dei soccorritori.

Il “118” ha mandato sul posto l’ambulanza e l’automedica, che hanno impiegato qualche minuto di troppo ad arrivare sul posto a causa di una indicazione errata ricevuta alla centrale operativa. Allertati anche i vigili del fuoco di Lodi, il cui intervento però alla fine non è stato necessario, mentre i carabinieri hanno inviato una pattuglia della stazione di Tavazzano. Al consorzio Nord Lodigiano è stata richiesta l’apparecchiatura per l’etilometro, a cui sottoporre il conducente dell’auto, ma poi si è deciso di eseguire l’esame in ospedale.

La bici, l’auto e il carrello con la moto sono stati recuperati da un carro attrezzi dell’officina Baggi. I carabinieri, ricevuto il referto dall’ospedale, hanno posto tutto sotto sequestro. Il giovane infatti è ricoverato in prognosi riservata a causa di una brutta ferita alla testa rimediata nella caduta.

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