Cerro: l’esercito stanzia un milione per l’ex fabbrica di armi chimiche

CASO SARONIO Dall’anno prossimo la caratterizzazione dei terreni a Riozzo ma c’è anche una fetta di Melegnano che attende

L’esercito ha stanziato oltre un milione di euro per scoprire i veleni dell’ex Saronio. L’ha annunciato venerdì sera il sindaco di Cerro al Lambro Gianluca Di Cesare, che è intervenuto così su un argomento di stretta attualità. L’occasione è stato l’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle, che era presente con le deputate Valentina Barzotti e Ilaria Fontana. L’eterno caso è quello dell’ex impianto militare della Saronio nella frazione di Riozzo. Negli anni della Seconda guerra mondiale venivano prodotte le armi chimiche destinate all’esercito di Benito Mussolini. Tuttora appartenente al demanio, la zona venne poi utilizzata dall’esercito come poligono di tiro. Da tempo si parla di una bonifica, che è ancora ferma al palo. «Ai 650mila euro iniziali, l’esercito ha aggiunto altri 450mila euro - ha chiarito il sindaco Di Cesare -. L’incremento è legato ad un aumento dei costi del piano di caratterizzazione. L’obiettivo è quello di individuare le aree inquinate, che verranno sottoposte alla bonifica vera e propria. Ma anche a Melegnano ci sono terreni su cui sorgeva la parte di fabbrica specializzata in coloranti, con ammine aromatiche, che attende una bonifica definitiva dai veleni del passato.

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