Cerca-Binasca, lavori finiti a febbraio 2016

Adesso è davvero ufficiale, partiti i lavori della Cerca-Binasca: «La conclusione dell’intervento entro febbraio 2016». Tutto esaurito in castello per un momento atteso da più di mezzo secolo. Da tanto in città si parla del collegamento tra le due provinciali destinato a sgravare l’immensa mole di traffico presente oggi sulla via Emilia. Logico dunque che ieri sera l’assemblea pubblica sull’argomento abbia richiamato il pubblico della grandi occasioni. «È un momento storico per la nostra città, i lavori della bretella sono finalmente partiti - ha esordito il sindaco Vito Bellomo -. La conclusione dell’intervento è prevista entro il febbraio 2016». Poi Bellomo ha illustrato le ragioni dell’infrastruttura viabilistica. «Quello di Melegnano rappresenta uno dei nodi più critici dell’intero territorio: basti pensare ai quasi 40mila veicoli presenti ogni giorno sulla via Emilia e ai 30mila che invece gravitano in viale della Repubblica - ha continuato -. Senza contare le tangenziali, le provinciali e lo stesso nodo autostradale che circondano la nostra città. Le tre opere connesse alla Tangenziale est esterna, il cui costo complessivo è stimato in quasi 100 milioni di euro, saranno fondamentali per far fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza».

Oltre alla bretella Cerca-Binasca, destinata a collegare Melegnano a Colturano, il riferimento è al collegamento tra la Santangiolina e la via Emilia a sud della città e alla parallela a viale della Repubblica tra la Binasca e la stessa Santangiolina. «È pur vero, però, che queste opere rappresentano una ferita per il territorio - ha continuato Bellomo -. Si spiegano le opere speciali previste, che porteranno una serie di mitigazioni ambientali. Di qui ai prossimi mesi saremo dei guardiani inflessibili sul rispetto del cronoprogramma per quanto riguarda sia l’infrastruttura viabilistica sia le stesse opere di carattere ambientale».

Moderata dal giornalista del Tg3 regionale Renato Andreolassi, la tavola rotonda ha visto quindi l’intervento di Franco De Angelis, assessore provinciale alle infrastrutture e ai trasporti. «Si tratta davvero di un intervento fondamentale per il Sudmilano - ha rimarcato -, che nasce dall’ottimo lavoro di squadra a livello inter-istituzionale». Non dissimile il pensiero dell’assessore regionale all’economia e alla crescita Massimo Garavaglia, che ha portato i saluti del governatore lombardo Roberto Maroni. «Mi preme rimarcare l’alleanza pubblica-privata - ha sottolineato -, che sul territorio del Melegnanese ha portato ben 100 milioni di investimenti». A Eva Silva del consorzio costruttori Teem, che realizzerà di fatto l’infrastruttura finanziata da Tangenziale esterna Spa con capitali prevalentemente privati, è infine toccato il compito di descrivere l’intervento dal punto di vista tecnico.

«La Cerca-Binasca sarà lunga poco meno di un chilometro e mezzo con la presenza di un paio di viadotti e la creazione di diverse mitigazioni di carattere ambientale - sono state le sue parole -. Per il quartiere Montorfano di Melegnano, in particolare, prevediamo una serie di dune antirumore. Ma il progetto vedrà anche la completa rinaturalizzazione delle aree di cantiere».

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