Cento famiglie del Sudmilano in stato di povertà chiedono aiuto all’emporio solidale di San Giuliano

Aiutati dalla Caritasnuclei che affrontano un periodo di indigenza temporanea

Con il servizio esteso all’intero Sudmilano, a San Giuliano sono un centinaio le famiglie che si rivolgono all’emporio solidale della Caritas per un totale di 350 persone, tra cui ci sono 130 tra bambini e ragazzi under 16. Sono questi gli ultimi numeri dell’attività presente al civico 2 di via don Bosco, che nel tempo ha notevolmente ampliato il proprio raggio d’azione. «Sin dalla nascita avvenuta nell’ottobre 2020, siamo diventati un punto di riferimento anche per la vicina realtà di San Donato, a cui nel 2021 si sono aggiunte Mediglia, Peschiera e Pantigliate, entrate a far parte del nostro decanato - affermano i responsabili del progetto, che vede impegnati 25 volontari -. Nell’ultimo periodo abbiamo esteso il servizio anche a Locate e Melegnano, dove sono una ventina i nuclei familiari che si rivolgono all’emporio solidale di San Giuliano».

Tutte inviate dal Centro d’ascolto del decanato e dei rispettivi Comuni, oggi sono un centinaio le famiglie assistite, che si trovano in condizioni di povertà momentanea, legata cioè alla perdita del posto di lavoro, alla cassa integrazione o ad altre situazioni di difficoltà temporanea. «Quando avevamo aperto erano nell’ordine delle 40 per salire poi a 80 e lievitare ulteriormente sino alle attuali 100, stiamo parlando di numeri in costante crescita - continuano i volontari Caritas -. Negli ultimi mesi l’incremento delle povertà è legato alla guerra in Ucraina, oggi aiutiamo 13 famiglie in fuga dal conflitto per un totale di 22 persone, buona parte della quali sono bambini. In passato l’aumento dei bisogni era invece connesso all’emergenza Covid, mentre nell’immediato futuro intravediamo l’incubo del caro bollette». Attivo il martedì e il giovedì pomeriggio e il sabato mattina, il servizio prevede l’assegnazione a ciascuna famiglia di un tesserino sul quale è segnato un apposito punteggio a seconda delle sue caratteristiche, nelle quali sono ricompresi il numero di componenti e la presenza di bambini: proprio quel punteggio sarà fondamentale perché non potrà essere mensilmente superato nell’acquisto dei prodotti alimentari e dei generi di prima necessità esposti sugli scaffali dell’emporio, ognuno dei quali è a sua volta contrassegnato da un determinato punteggio equiparato ad un prezzo comunque inferiore a quello di mercato. «Oltre ai prodotti in arrivo dal centro di distribuzione di Burago nel Monzese, possiamo contare sulle donazioni di soggetti privati, a cui durante l’anno aggiungiamo un paio di raccolte straordinarie - concludono i responsabili -: in tutti i casi abbiamo sempre trovato la massima generosità della popolazione locale, che ringraziamo di cuore per il costante sostegno a favore del prossimo. Nasce da qui l’appello per avere a disposizione un furgone anche usato, attraverso il quale sarà possibile rafforzare ancor di più il nostro servizio, che ci vede impegnati nell’intero Sudmilano per una popolazione totale pari a quasi 150mila abitanti».n

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